La protesta contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini arriva a Pinerolo, direttamente dal Giro d’Italia: striscioni dal contenuto inequivocabile sono stati infatti affissi ai balconi in pieno centro, in via Ortensia di Piossasco.
A due passi dai corridori, nel curvone che precede la salita in paese, dai balconi di due case sono stati srotolati due striscioni. Nel primo il classico slogan “Restiamo umani”, nel secondo “Prima le persone, porti aperti”. Messaggi rivolti, anche se indirettamente, a Matteo Salvini che ha sempre fatto dei porti chiusi il cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, argomento che rappresenta le fondamenta del consenso intorno al ministro dell’Interno.
Durante il passaggio dei ciclisti, nessuno ha fatto rimuovere gli striscioni nonostante un’ingente presenza di polizia e forze dell’ordine nella zona. Domani il giro arriverà a Ceresole Reale e l’ipotesi di una protesta capace di allargarsi a macchia d’olio è più che concreta: d’altra parte il Giro d’Italia si conferma appuntamento di forte impatto mediatico. Almeno per un giorno Pinerolo, oltre alla maglia rosa, diventa il teatro della contestazione, seppur civile, a Matteo Salvini.