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Altri sport | 04 luglio 2019, 20:00

La rivoluzione silenziosa della Juventus

Dire addio a Massimiliano Allegri, capace di vincere ben 11 trofei in soli cinque anni, e rimpiazzarlo con Maurizio Sarri, reduce dalla vittoria del suo primo trofeo in carriera, sarebbe risultata una decisione difficile da prendere per qualsiasi società

La rivoluzione silenziosa della Juventus

La Juventus si sta rendendo protagonista di un’autentica rivoluzione. Dire addio a Massimiliano Allegri, capace di vincere ben 11 trofei in soli cinque anni, e rimpiazzarlo con Maurizio Sarri, reduce dalla vittoria del suo primo trofeo in carriera, sarebbe risultata una decisione difficile da prendere per qualsiasi società. La Juventus, invece, ha deciso di cambiare e di rischiare, passando dal pragmatismo di Allegri alla bellezza sarriana. Solo il futuro sarà in grado di dirci se questa scelta pagherà sin da subito i dividendi sperati ma, dando un’occhiata ai movimenti che la Juventus sta mettendo in pratica anche in fase di calciomercato, sembra proprio che la strada intrapresa sia quella giusta.    

La coraggiosa scelta di Maurizio Sarri

Affidare la panchina a Maurizio Sarri è stata una scelta a dir poco coraggiosa. La Juventus ha deciso di mettere da parte le antiche rivalità e di dare fiducia ad un allenatore che, nonostante in carriera abbia vinto poco, come ci ricorda anche Fox Sport, ha sempre fatto rendere al meglio il capitale umano a propria disposizione. L’ha fatto ad inizio carriera sulle panchine di Sansovino ed Alessandria, l’ha fatto con l’Empoli prima in Serie B e, poi, in Serie A, l’ha fatto nei tre anni di Napoli e l’ha fatto anche nell’ultima stagione al Chelsea. L’ultimo anno in terra britannica, come ci racconta anche La Gazzetta dello Sport, ha inoltre permesso a Sarri di scrollarsi finalmente di dosso l’etichetta di perdente ed ha fatto comprendere, alla stessa Juventus, che in Europa vincono le squadre che esprimono il gioco migliore. Nelle stagioni con Massimiliano Allegri in panchina, i bianconeri si erano contraddisti per il loro pragmatismo, soprattutto in campionato, salvo poi perdersi nelle grandi serate europee in cui la tattica lascia il tempo che trova. Nonostante il cambio al timone, la Juventus resta secondo Betfair la principale candidata alla vittoria dello scudetto, anche se sia l’Inter che il Napoli stanno sensibilmente rinforzando il proprio organico e sperano di poter finalmente interrompere il dominio dei bianconeri.   

L’obiettivo è ringiovanire la rosa

Dopo aver cambiato allenatore, la Juventus sembra intenzionata a rivoluzionare la propria rosa. Parte del nucleo storico, protagonista di quest’epoca d’oro dei bianconeri, è ormai avanti con l’età e si è palesata la necessità di prendere delle decisioni importanti. Dopo essersi privati di Buffon, che pare tuttavia destinato a tornare a Torino dopo un solo anno al PSG, si fanno sempre più insistenti le voci che vedono Leonardo Bonucci come un prossimo giocatore del Manchester City. Come ci racconta Il Corriere dello Sport, il principale indiziato per sostituire il difensore italiano pare essere Matthijs de Ligt, olandese classe 1999 che nella passata stagione ha incantato mezzo mondo con il suo Ajax e che, grazie ad un suo goal, ha condannato la Juventus all’eliminazione dalla Champions League. Nell’attesa di scoprire se e quando de Ligt arriverà a Torino, la Juventus ha già ufficializzato gli acquisti a parametro zero di Adrien Rabiot, classe 1995 che con il suo PSG ha già collezionato 40 presenze in Champions League, e di Aaron Ramsey, gallese classe 1990 che ha incantato mezza Europa nella sua esperienza all’Arsenal. Ai bianconeri continuano a piacere Nicolò Zaniolo e Federico Chiesa, anche se negli ultimi giorni, sia la Roma che la Fiorentina, hanno manifestato in più di un'occasione la volontà di trattenerli almeno per un altro anno.

Il percorso della nuova Juventus è solo all’inizio. Il ricambio generazione è già in atto ed i tifosi sperano che i nuovi arrivati possano finalmente portare la Vecchia Signora sul tetto d'Europa.

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