Sulla nuova Ztl di Torino è rottura tra commercianti e amministrazione Appendino.
Ad annunciarlo è la Presidente dell'Ascom Torino Maria Luisa Coppa, al termine dell'incontro tra le associazioni di categoria dei negozianti e la sindaca Chiara Appendino su "Torino Centro Aperto".
Il progetto dell'amministrazione a 5 Stelle prevede - dal 1 gennaio 2020 - l'estensione della chiusura al centro fino alle 19.30, con la possibilità di entrare prima dietro pagamento di un ticket da 0 a 5 euro a seconda delle emissioni del veicolo.
Durissimo il commento di Maria Luisa Coppa: "Siamo indignati, non hanno preso assolutamente preso in considerazione le nostre esigenze". "In un centro di Torino già deserto, - ha continuato - dopo il no alle Olimpiadi, dopo i No Tav, adesso arriva sì ticket. Questo è il nostro rapporto con questa amministrazione".
Altrettanto deciso Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Torino: "Il no che ci è stato detto è a prescindere, non c'entra l'ambiente: il motivo qui è solo fare cassa". "Cinque euro per entrare in centro - ha continuato - sono una cosa assolutamente inaccettabile per noi. Per questo chiedo a tutte le forze della opposizione di incontrarci e di aiutarci a fermare questa proposta".
La Coppa ha poi aggiunto: "Noi siamo pronti a fare battaglia. C'è stata una rigidità incredibile da parte di questa amministrazione, non è stato possibile far capire le nostre ragioni, abbiamo trovato un muro. Ma il centro di Torino è in difficoltà, non è quello di Roma o di Firenze". E ancora: "Nel programma iniziale ci è stato detto che era prevista la Ztl, ma altre cose non sono state realizzate. Sarà forse l'unico punto programmatico che rispetteranno in cinque anni...".
I commercianti hanno poi annunciato che verranno affisse delle nuove locandine in tutte le attività commerciali del centro per ribadire il no alla Ztl.