Il Salone dell'Auto lascia Torino e va in Lombardia. Dopo i rumors di ieri oggi arriva la conferma dal Presidente Andrea Levy, che annuncia una "spettacolare inaugurazione dinamica a Milano nella giornata di mercoledì 17 giugno 2020".
Uno spostamento che non ha mancato di suscitare sconcerto e critiche. Tra i primi ad intervenire il consigliere comunale del M5S Marco Chessa, che parla di "brutta notizia per Torino e i torinesi, le attività produttive, ricettive e commerciali".
"Personalmente ho sempre appoggiato questa manifestazione in quanto ha creato un notevole effetto benefico sulla Città: un effetto che, purtroppo, non tutti hanno avuto la capacità e la lungimiranza di apprezzare", conclude il grillino, puntando il dito contro una parte della sua maggioranza da sempre contraria alla kermesse automobilistica al Parco del Valentino.
“Siamo davanti all’ennesimo scippo da parte della Lombardia di un evento nato e cresciuto a Torino. Il salone dell’auto all’aperto emigra e noi non possiamo che esprimere tutta la nostra preoccupazione verso una città che perde pezzi giorno dopo giorno. Cosa ha fatto l’amministrazione comunale per evitare questa fuga? Nulla! Chiediamo agli organizzatori di ripensarci e trovare insieme una soluzione che permetta al salone dell’auto di rimanere a Torino. I torinesi infatti non meritano di vedere la città decadere in una depressione profonda e andar via gli elementi più attrattivi”, afferma Augusta Montaruli, parlamentare di Fratelli d’Italia.
Maurizio Marrone, Capogruppo FdI in Consiglio Regionale, aggiunge: "La Regione dia le adeguate garanzie agli organizzatori di svolgere il ruolo di partner istituzionale che finora è stato svolto indegnamente dall’Amministrazione comunale Appendino. O la nuova maggioranza di centrodestra riesce a rendere inoffensivi i grillini oppure con i loro danni assassineranno il capoluogo”.
Salone Auto: Fregolent, Appendino sindaco di Milano ad honorem
"Chiara Appendino è il miglior sindaco che i milanesi abbiano mai avuto. Purtroppo per noi, però, è stata eletta a Torino. Con il salone dell'auto che passa, come recentemente le Olimpiadi invernali ma la lista degli eventi persi è lunghissima, Torino non cede solo un'altra opportunità di crescita economica, ma anche il suo ruolo centenario di capitale nazionale dell'auto": è quanto dichiara Silvia Fregolent, deputato Pd.
“In questi tre anni la Giunta Appendino non ha perso occasione per ferire ripetutamente Torino - dice Tommaso Varaldo, coordinatore dei giovani di Forza Italia a Torino -. Proprio nel giorno in cui la nostra città è stata celebrata Città dell’auto la maggioranza grillina colpisce ancora: Torino perde il Salone dell’Auto, un gioiello che con edizioni di grande successo ha saputo portare Torino sulla scena internazionale con, solo quest’anno, oltre 700mila visitatori. Una ricaduta preziosa per il territorio. Torino non merita una Giunta folle e autolesionista che, parole del Vicesindaco, ha sperato che durante l’ultima edizione arrivasse la grandine e spazzasse via il Salone. Grazie alla loro inadeguatezza oggi un altro pezzo di Torino se ne andato. La città dice basta: è ora che se ne vada questa maggioranza che in eredità ci lascia una Torino ferita, isolata e abbandonata”.
Ironico Zangrillo (Forza Italia): "Senza grillini Torino sarebbe una ambita meta internazionale. oggi speriamo che ci lascino il fiume Po".