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Politica | 25 luglio 2019, 17:30

Nichelino, esplode la polemica tra il sindaco Tolardo e l’assessore Sara Sibona

Dopo il passaggio nelle fila del Pd di sei consiglieri, fibrillazione nel gruppo di Rinnovamento Democratico. “Speriamo in una marcia indietro, per noi coerenza e lealtà in politica non si negoziano”, ha spiegato Sara Sibona. “Inaccettabile che mi abbia attaccato con un post su Facebook, ci deve essere rispetto istituzionale”, la replica di Tolardo

Nichelino, esplode la polemica tra il sindaco Tolardo e l’assessore Sara Sibona

Animi tesi dentro la giunta comunale di Nichelino, con un vivace e polemico scambio di accuse tra il sindaco Giampiero Tolardo e l’assessore all’Igiene urbana e al Turismo Sara Sibona, a margine dell’ultimo consiglio comunale.

Non sono tardate ad arrivare le conseguenze del passaggio al Pd di sei consiglieri, manovra innescata dalla scelta di sostituire Diego Sarno (eletto in Consiglio regionale) con Michele Pansini, che ha scelto di aderire ai dem giusto il giorno della sua nomina, il 4 luglio scorso. Gli animi si sono surriscaldati dentro il centrosinistra locale e nel corso del consiglio comunale di mercoledì sera, il capogruppo di Rinnovamento democratico Sabino Novaco ha attaccato il sindaco Tolardo per aver “accettato passivamente” questo multiplo cambio di casacca: “Lei, signor Sindaco, venne eletto in quanto sostenitore e garante di quel progetto e conseguentemente del programma”.

Sara Sibona, dopo la dichiarazione del suo capogruppo, ha abbandonato il banco e se ne è andata, pubblicando poi un post polemico su Facebook, al quale ha replicato lo stesso sindaco: “Capisco Sara che tu senza mai aver avuto esperienza amministrativa, neanche il consigliere per un giorno hai fatto, ti sei ritrovata a fare l'assessore, ma vige la regola che i ruoli istituzionali si rispettano.  E tu, lasci il banco degli assessori, per altro senza neanche salutare... ti ricordo che le delibere del bilancio sono state votate da tutta la maggioranza, che ha deciso con questo atto, che si va avanti senza se e senza ma”.

Ad alcune ore di distanza, Sara Sibona prova a vestire i panni del pompiere, per evitare che possa esplodere l’incendio dentro la giunta. “Noi non siamo d’accordo con quanto permesso dal sindaco, con il passaggio di consiglieri dall’opposizione alla maggioranza, ma speriamo ancora che ci possa essere una retromarcia, io non voglio certamente una rottura. Tolardo aveva una maggioranza leale, serena, coesa, formata da 15 elementi, che non ha mai avuto problemi. Abbiamo sempre portato avanti un progetto condiviso, che partiva da lontano, con il sindaco che se ne è sempre fatto garante, ha sempre detto che la maggioranza non sarebbe mai cambiata nella sua composizione”. Poi, però, prevale l’amarezza: “E’ triste che il sindaco abbia fatto degli attacchi personali per replicare a una mia posizione solo politica”.

La Sibona aggiunge che “ noi siamo persone responsabili e che hanno rispetto delle istituzioni, siamo leali con il mandato che ci avevano dato gli elettori, quindi stiamo discutendo in queste ore. Gli animi si devono calmare da entrambe le parti, abbiamo chiesto un passo indietro su questa vicenda. Il sindaco aveva il dovere morale di stoppare questa cosa, perché non è normale che in sei abbiamo cambiato partito tutti assieme. Noi eravamo e siamo pronti a fare un percorso politico parallelo con una lista unica, in vista del 2021, ma questo non doveva intaccare l’amministrazione di Nichelino. Il sindaco dice di averla subita questa situazione, ma per me si tratta di una stortura istituzionale”.

Infine, una punzecchiatura: “Se dietro a tutto questo c’è un’azione del Pd a livello provinciale? Non lo so, ma tiri lei le somme, in base a quanto è accaduto… Noi siamo persone ragionevoli, rimane l’amarezza per quello che è successo, la coerenza e la lealtà sono valori non negoziabili, ma speriamo ancora in una revisione di questa situazione”.

Il sindaco Tolardo, dopo aver ricordato che nell’ultimo consiglio comunale “sono state approvate tutte le delibere con una ampia maggioranza”, dice di aver capito la reazione di molti sui social, ma ribadisce: “Non ho gradito che un mio assessore abbia fatto un post polemico nei miei confronti, è mancanza di rispetto istituzionale nei confronti del sindaco, non della persona Giampiero Tolardo”.

“ Sto lavorando per arrivare a costruire un soggetto politico molto ampio e su questo non si torna indietro, ma lo avevo detto fin dall’inizio del mio mandato”. Poi ammette di aver sbagliato “rispondendo di pancia” e aggiunge: “Non è mio intedimento cambiare la maggioranza o il programma, però chi non è d’accordo lo deve dire nelle sedi opportune e non su Facebook. Per questo mi aspetto le scuse della Sibona”.

E sul fatto che l’assessore possa lasciare o che possano nascere problemi per la giunta, Tolardo si è detto ottimista: “Tutto si deve sistemare, perché bisogna andare avanti e continuare a costruire”.

Massimo De Marzi

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