Bloccata momentaneamente la nomina della nuova presidente di Trm Maddalena Vietti Niclot, indicata dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino, "con la precisazione - spiegano da Palazzo Civico - che non le siano attribuite deleghe gestionali dirette”.
“Nessuna inconferibilità pertanto si può configurare in relazione a precedenti incarichi", ricoperti dalla professionista, che risulta attualmente a capo della Scs Ivrea. Proprio questo incarico nella società che si occupa della raccolta rifiuti nel Canavese, in base alla legge Madia, non sarebbe compatibile con il ruolo a capo della partecipata che gestisce l’inceneritore di Torino.
Per questo motivo, come precisano dal Comune, “il Cda di Trm ha deciso al momento di non conferire ancora deleghe alla figura di vertice della società, ritenendo opportuno procedere ad approfondimenti finalizzati a definire il contenuto delle deleghe".
A sollevare dubbi il consigliere comunale del Pd Enzo Lavolta, che commenta come “questa nomina (mancata), che sarebbe stata suggerita e richiesta dalla Lega alla Sindaca Appendino, conferma che non solo il ciclo integrato dei rifiuti non è governato ma sia oggetto di spartizione di poltrone, senza una visione d’insieme e di attenzione al territorio”.