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Un asse torinese giallorosso, per fare partire la riqualificazione di Torino Esposizioni e trasferire lì la Biblioteca Civica Centrale. La proposta - accompagnata dall'accusa al M5S Torino di aver abbandonato in un cassetto un progetto redatto a fine 2015 - è arrivata questa mattina dal capogruppo comunale del Pd Stefano Lo Russo, durante l'audizione dei vertici della Fondazione XX Marzo 2006.
Quest'ultima gestisce le infrastrutture delle Olimpiadi invernali di Torino, oltre che i risparmi olimpici da reinvestire sulla manutenzione delle strutture che ospitarono gli atleti, le gare o gli allenamenti. In quest'ultimo elenco figurano anche i padiglioni 2 e 2b di Torino Esposizioni di proprietà - come tutto il complesso - della Città.
"Come Fondazione XX Marzo - ha spiegato il presidente Francesco Avato - abbiamo un tesoretto, frutto delle economie dei giochi olimpici, di poco meno di 80 milioni di euro". Venticinque di questi sono stati destinati alle strutture di Torino, coinvolti nelle Olimpiadi 2006. Un milione e mezzo sono destinati al Palavela, tre milioni per le Arcate dell'ex Moi, cinque milioni per il Pala Tazzoli, due milioni per il Pala Alpitour e 12 milioni a Torino Esposizioni.
Questi ultimi sono stati stanziati nell'ambito del progetto di riqualificazione del complesso nel parco del Valentino - per cui era stato elaborato un masterplan da Comune e Politecnico - e destinati nello specifico ai padiglioni 2 e 2b, dove dovrebbe essere appunto collocata la nuova Biblioteca Civica Centrale. Un progetto che l'assessore all'Urbanistica dell'epoca, Stefano Lo Russo, ha chiesto a gran voce di far ripartire.
"In questi anni di amministrazione grillina - ha commentato l'esponente dem- nessuno se ne è voluto occupare e, al di là di tante belle parole, nulla si è mosso". "Appendino - ha aggiunto Lo Russo - scriva al Governo una lettera di richiesta di finanziamento a Roma, non è così difficile". "In analogia con quanto fatto per Cavallerizza, noi siamo disponibili a sostenere questa proposta. C'è il masterplan: chiediamo insieme i soldi al nostro Governo per la riqualificazione di Torino Esposizioni" conclude l'esponente dem.
"La richiesta del consigliere Lo Russo - replica l'assessore all'Urbanistica Antonino Iaria - dimostra che la mia proposta di verificare esattamente le condizioni dell’immobile, per poter avere un quadro economico certo, è la strada giusta". "È ovvio che l’amministrazione torinese avrebbe poi richiesto, sulla base di dati oggettivi, gli stanziamenti necessari per i soddisfare il fabbisogno economico dell’intera opera", conclude Iaria.