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Viabilità e trasporti | 05 febbraio 2020, 17:30

Torino-Lione, avviate le attività a Salbeltrand dove sorgerà la fabbrica per i rivestimenti della galleria

Nella stabilimento dei conci lo smarino estratto dagli scavi italiani dalla Tav sarà trasformato in elementi di copertura: si inizia l'analisi dei terreni per i rifiuti abbandonati

Torino-Lione, avviate le attività a Salbeltrand dove sorgerà la fabbrica per i rivestimenti della galleria

Nuovo passo avanti per la realizzazione della Torino-Lione. Sono state infatti avviate, nella giornata di oggi, le attività a Salbertrand che porteranno alla realizzazione della cosiddetta "fabbrica dei conci", ovvero il luogo in cui lo smarino estratto negli scavi italiani della Tav sarà trasformato in elementi utilizzabili per il rivestimento della galleria.

La fabbrica sarà costruita su una porzione di territorio di circa 110mila metri quadri nei pressi dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia che attualmente ospita un deposito di materiali vari stoccati negli anni da diversi soggetti che non hanno mai provveduto al loro sgombero.

Il primo passaggio sarà indagare la natura dei cumuli di materiale già presente da anni a Salbertrand ed elaborare un piano per la loro rimozione. Oggi si sono svolte le operazioni di accesso formale alle aree nel territorio di Salbertrand e, come prevede la legge, Telt ha informato dell’avvio del procedimento, a partire da luglio scorso, i 124 proprietari delle aree interessate, tra cui lo stesso Comune di Salbertrand. Il promotore ha poi inviato le lettere ai proprietari per comunicare la data di accesso ai terreni e permettere loro di assistere alle operazioni di individuazione delle aree dove saranno effettuate le attività di campionamento. 

Nei prossimi mesi su incarico di Telt saranno quindi svolti campionamenti sui cumuli del sito di Salbertrand: le indagini serviranno a caratterizzare i materiali stoccati e a conoscerne l’esatto volume. Una volta avuti i risultati il promotore elaborerà il progetto per la loro rimozione e la messa a disposizione dell’area, come prevede il progetto. Al termine dei lavori l’area verrà rinaturalizzata e restituita ai proprietari.

Critiche sono arrivate dalla consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Francesca Frediani: "Da Salbertrand ci giungono notizie di una presenza massiccia di forze dell’ordine in concomitanza con i sopralluoghi di Telt sui terreni destinati ad ospitare lo smarino del TAV e la fabbrica dei conci. Il tutto senza alcun preavviso alla popolazione e nessuna interlocuzione con sindaco ed amministrazione". La capogruppo grillina si chiede se "una modalità di intervento irrispettosa del territorio, dei suoi abitanti e degli amministratori sarà il modus operandi che accompagnerà Telt per tutte le operazioni di esproprio dei terreni in Val di Susa?".

Massimiliano Sciullo

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