Con una lettera indirizzata al Prefetto, Claudio Palomba, i sindacati confederali torinesichiedono il rispetto e l'applicazione del protocollo sull'emergenza coronavirus firmato oggi dal Governo e dalle parti sociali.
"Il protocollo, al quale auspichiamo si aggiungano nelle prossime ore altre associazioni datoriali, mette al centro la tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori in tutti i luoghi di lavoro", si legge nella missiva. "Le nostre strutture di categoria sono impegnate a realizzare a livello aziendale e territoriale tutti gli accordi necessari, nel pieno rispetto del protocollo, per permettere alle attività produttive di proseguire, tenendo conto della priorità di garantire la salute delle lavoratrici e dei lavoratori".
"Il Governo si è reso garante del rispetto dell’accordo da parte di tutti i sottoscrittori. In funzione di ciò, la Invitiamo ad attivare una apposita cabina di monitoraggio a livello di Città Metropolitana, che coinvolga oltre alle scriventi Organizzazioni Sindacali anche le associazioni datoriali, per verificare la concreta applicazione dell’intesa e per rispondere a eventuali specificità del nostro territorio".
"Riteniamo, in questo momento di emergenza straordinaria e inedita, che la piena collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e delle parti sociali sia fondamentale al fine di rispettare le norme di sicurezza sanitaria e per evitare il diffondersi del contagio fuori e dentro i luoghi di lavoro, permettendo a lavoratori ed imprese di operare correttamente e in serenità", conclude la lettera.
Intanto, gli esponenti del Pd regionale Paolo Furia, Mimmo Ravetti ed Enzo La Volta, Responsabile Lavoro PD Piemont, hanno chiesto di attivare subito un tavolo regionale con le forze sociali ed economiche e gli enti preposti al controllo (Ispettorato del Lavoro, Spresal) per monitorare la situazione anche in Piemonte. "Ricordiamo che il nuovo Protocollo firmato da CGIL, CISL e UIL, Confindustria e Confapi raccomanda che il lavoro amministrativo delle aziende sia svolto da casa o sospeso in caso di impossibilità dell'azienda di adempiere alle misure di sicurezza e che la parte produttiva sia condotta nel rispetto delle distanze di sicurezza tra le persone".
"Gli impegni e le richieste sulla sicurezza e sulla protezione che arrivano dal Governo vanno riportati sul territorio: a questo serve il tavolo che chiediamo al Presidente della Regione, affinché gli sforzi siano coordinati ed efficaci, tradotti rispetto alla specificità di bisogni delle realtà produttive piemontesi".














