ELEZIONI REGIONALI
 / 

In Breve

| 20 marzo 2020, 21:32

Coronavirus, Cirio al governo: "Bene la stretta, ma mancano misure per mercati e supermercati" [VIDEO]

Il presidente del Piemonte sulle nuove restrizioni: "Accolte in parte le nostre istanze, anche se per l’attività motoria avremmo voluto fosse limitata a ragioni di salute". Poi l'appello: "Aiutateci a farci portavoce del rispetto, dobbiamo uscire da questo gravissimo tunnel"

foto di repertorio

foto di repertorio

"Nei momenti di guerra le corsette non si fanno. Il nostro nemico non lo vediamo ma ci uccide. E in guerra non si fanno le corsette". Appello accorato del presidente del Piemonte, Alberto Cirio, questa sera nella sua diretta Facebook.

Sulle nuove restrizioni decise dal Governo: “Bene la stretta, ma mancano ulteriori misure per mercati e supermercati”

“Proprio oggi avevo trasmesso a Roma l’ordinanza che eravamo pronti ad emanare in Piemonte, ma è un bene che il Governo abbia compreso la necessità di varare delle misure unificate per tutto il territorio nazionale”

Il provvedimento recepisce una parte delle nostre istanze - prosegue il presidente Cirio - anche se per l’attività motoria avremmo voluto fosse limitata a ragioni di salute. Non si fa cenno, inoltre, agli assembramenti davanti ai distributori automatici di cibi e bevande, né si parla purtroppo dei mercati e delle modalità per evitare l’assembramento negli esercizi commerciali, in special modo la domenica”.

Il presidente ha voluto toccare qualche dato:" La curva continua dirci che il numero dei contagiati nell'arco di tre giorni cresce. Oggi abbiamo 3576 contagiati, i posti per la terapia intensiva sono aumentati del 65%, dobbiamo fare la nostra parte. Abbiamo attivato le novità sui tamponi, in un'ora e mezza possiamo farne 16 per arrivare a 1200 tamponi al giorno  e presto a 2200".

In Piemonte continua intanto il rifornimento dei dispositivi di protezione individuale a personale sanitario, farmacisti e medici di base. Nella giornata di oggi, l’Ufficio Beni e servizi dell’Unità di crisi della Regione Piemonte ha provveduto all’invio alle Aziende sanitarie di 53.850 mascherine chirurgiche, 900 tute protettive donate dalla comunità cinese, 1.470 camici veterinari, 4.410 mascherine ffp2, 28.300 guanti, 400 tamponi, 200 calzari, 500 cuffie.

Per il personale sanitario della Regione Piemonte, il governo regionale ha stabilito di voler effettuare un controllo esteso a tutti, da avviare secondo criteri di priorità condivisi con le organizzazioni sindacali di categoria che li rappresentano

"La crisi epidemiologica - ha continuato Cirio - ha dei flussi con un dato di raddoppio ogni due/tre giorni, il Governo deve mettere prima le Regioni con i flussi più alti perché hanno urgenze maggiori. Siamo in fortissima crisi, abbiamo la previsione di come questa curva si muove. La crescita è ancora esponenziale e ci stimola a fare sempre di più. La Regione da sola rischia di non farcela. Non si va più ai giardini pubblici, volevo preparare i piemontesi per il week end, danno belle temperature ma non è il momento di pensare a queste cose. La libertà vale tantissimo ma oggi è un sacrificio necessario, I numeri non sono incoraggianti, la curva continua a crescere in tutto il territorio nazionale".

Betty Martinelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium