Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, in appena tre settimane la Regione Piemonte ha incrementato del 94 per cento i posti di rianimazione intensiva, passando dagli originari 287 agli attuali 554. La media di incremento, a livello nazionale è del 64 per cento.
Lo hanno reso noto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, al termine della Conferenza delle Regioni che oggi ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus.
«Siamo tra le prime Regioni d’Italia per risultato nell’incremento dei posti di terapia intensiva – commentano -. All’inizio dell’emergenza avevamo una disponibilità tra le più basse a livello nazionale, ma il sistema sanitario piemontese ha compiuto uno sforzo senza precedenti. Stiamo parlando infatti della battaglia più importante e che ci vede in prima linea tutti i giorni».
Buoni anche i dati sui laboratori per le analisi dei tamponi, attualmente a quota 18, di cui dieci pubblici, tre privati e cinque in fase di attivazione. "Abbiamo acquisito - ha spiegato Cirio - dei macchinari nuovi che consentono di avere i risultati de test molto più velocemente: circa 100 al giorno su una media di venti ore di lavoro".
Dopo il sopralluogo di questa mattina, alle 11, si fa sempre più concreta la proposta di rendere le Ogr - Officine Grandi Riparazioni di Torino nuovo presidio sanitario, con oltre 100 letti per la terapia intensiva e subintensiva, e la degenza.
Infine, il governatore del Piemonte ha annunciato l'arrivo di una nuova ordinanza, che verrà firmata domani, e riguarda il potenziamento dell'offerta dei supermercati. Data la difficoltà di approvvigionamento di quaderni, penne e pennarelli per i bambini e ragazzi alla prese con la didattica a distanza, torneranno vendibili i prodotti di cancelleria a partire da lunedì.
Inoltre, per accedere ai supermercati verrà lasciata una corsia preferenziale a tutto il personale sanitario.