Una lettera firmata da 24 sindaci del chivassese per chiedere un coordinatore straordinario dell'emergenza coronavirus nel territorio dell'Asl To4. L'hanno inviata pochi momenti fa al Presidente della Regione Alberto Cirio, all'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ed al presidente della Commissione Sanità, assistenza, servizi sociali, politiche degli anziani Alessandro Stecco. Promotore dell'iniziativa il sindaco di Crescentino, Vittorio Ferrero, che già lo scorso 4 aprile aveva inviato una lettera al direttore generale Lorenzo Ardissone.
"Abbiamo deciso di prendere carta e penna e di inviarvi alcune considerazioni sull’attuale emergenza in atto e sulla necessità che la nostra Azienda Sanitaria di riferimento, l’Asl To4, dopo questi primi 40 giorni, effettui un netto cambio di passo sulla gestione dell’assistenza territoriale - hanno scritto -. Riteniamo che adesso ci sia bisogno più che mai che l’Asl To4 faccia un passo in più. Gli ospedali e tutto il personale sanitario, con dedizione assoluta, si stanno facendo in quattro per gestire questa situazione di emergenza, hanno lavorato spesso senza DPI, oppure con una dotazione davvero insufficiente, ci riferiamo soprattutto ai medici territoriali".
In particolare, chiedono che di aumentare l'efficienza del Sisp, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.
"La nostra Asl - aggiungono - ha un bacino di circa di 520mila persone, ed è evidente che la dotazione organica del SISP è divenuta del tutto inadeguata. Bisogna riorganizzare i servizi e le risposte che devono essere date al territorio devono avere carattere di urgenza e straordinarietà. Siamo ben consapevoli di tutte le difficoltà che si riscontrano ogni giorno, ma vediamo che in altri territori della nostra Regione le Asl si stanno riorganizzando, cercando di fornire risposte corrispondenti all’evolversi della situazione".
I sindaci sottolineano anche che "negli scorsi giorni è stato messo a punto un sistema informatico per la gestione dei pazienti risultati positivi e di quelli in quarantena. Ad oggi la parte delle quarantene non risulta aggiornata".
"Il Sisp è diventato cruciale per la gestione della “seconda fase” dell’emergenza coronavirus, la “fase territoriale”, quella che è più delicata e che sarà indubbiamente la più lunga. Riteniamo che debba essere, quindi, approntata una gestione straordinaria di questa fase anche, se del caso, attraverso la nomina di un Coordinatore straordinario della fase pre e post ospedaliera, come fatto già per altri territori. Il Coordinatore straordinario dovrebbe avere, a nostro giudizio, la priorità di potenziare fin da subito le USCA, le Unità specializzate per l’assistenza a domicilio, e trovare soluzione al “problema dimissioni”.
Il problema è che "molti pazienti dimessi vengono trasferiti al proprio domicilio, ma hanno bisogno di terapie specifiche che devono essere somministrate da personale dotato dei corretti dpi".
Poi, la questione delle case di riposo e quella dei tamponi. "Occorre organizzare il personale e provvedere ad eseguire i tamponi al personale sanitario ed agli ospiti. Tutto ciò va fatto con urgenza. Sulla questione “tamponi” sappiamo che è operativo un unico laboratorio analisi presso tutta la nostra Asl, quello di Ivrea, che a causa del carico di lavoro non è in grado di processare oltre 150 tamponi al giorno. C’è quindi la necessità di potenziare con urgenza questo servizio. Abbiamo oltre mezzo milione di abitanti ed un unico laboratorio analisi non è davvero sufficiente".
A firmare la lettera sono stati i sindaci Vittorio Ferrero di Crescentino, Andrea Gavazza di Cavagnolo, Elena Piastra di Settimo Torinese, Giovanni Demichelis di Brozolo, Giovanni Ponchia di Montanaro, Matilde Casa di Lauriano, Antonio Magnone di Rondissone, Loris Lovera Castiglione Torinese, Luciana Trombadore di Brusasco, Claudio Preti di Lamporo, Paolo Cugini di Gassino Torinese, Paolo Bodoni di Brandizzo, Gabriella Mossetto di Sciolze, Emanuele De Zuanne di Volpiano, Claudio Gambino di Borgaro, Luca Baracco di Caselle Torinese, Renato Pittalis di Leinì, Emilio Longo di Cinzano, Davide Rosso di Rivalba, Ettore Mantelli di San Raffaele Cimena, Marco Bongiovanni di San Mauro Torinese, Mauro Castelli di Verrua Savoia, Firmino Barberis di Saluggia, Federico Merlo di Vische, Danilo Borca di Castagneto Po.