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Settimo | 12 maggio 2020, 13:59

Bonus biciclette: Elena Piastra chiede di includere anche i Comuni sotto i 50 mila abitanti

" Vorrebbe dire tagliar fuori una platea enorme: basti pensare che in Piemonte solo 6 Comuni superano la soglia dei 50mila abitanti"

Bonus biciclette: Elena Piastra chiede di includere anche i Comuni sotto i 50 mila abitanti

Bonus biciclette anche per i Comuni con meno di 50 mila abitanti. E' questa la richiesta della sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra, dopo la decisione annunciata dal Governo sull'assegnazione di un bonus fino a 500 euro per l'acquisto di biciclette, monopattini o mezzi elettrici per favorire la mobilità sostenibile.

Un provvedimento che secondo il primo cittadino "testimonia l'attenzione del ministro Paola De Micheli ai temi della mobilità" ma che non terrebbe però conto dei piccoli comuni.

"Speriamo non sia così – interviene la sindaca di Elena Piastra – Promuovere la mobilità sostenibile in tempi di emergenza sanitaria è cruciale non solo nelle metropoli, ma in centinaia di città medio-piccole. A Settimo da anni investiamo in piste ciclabili e la nostra amministrazione sta puntando moltissimo sull'utilizzo di bici e mezzi 'puliti'. Escluderci non avrebbe alcun senso. Vorrebbe dire tagliar fuori una platea enorme: basti pensare che in Piemonte solo 6 Comuni superano la soglia dei 50mila abitanti. La stessa Settimo, che ne ha 47mila, sarebbe fuori di pochissimo, come quasi tutta la prima cintura".

Piastra sottolinea anche che la maggioranza delle persone non usa la bicicletta non perchè non ne sia in possesso, "piuttosto perché mancano le infrastrutture: piste ciclabili, aree di interscambio, ricoveri".

"Ecco perché forse sarebbe più opportuno utilizzare criteri diversi nella destinazione degli incentivi puntando magari a rendere le città  tutte, non solo quelle grandi , a misura di bicicletta – spiega l'assessore Alessandro Raso –. Se si sceglierà comunque la strada del “bonus”, si potrebbero valorizzare, per esempio, i Comuni che hanno una rete di piste ciclabili, che hanno adottato il Piano della Mobilità Sostenibile, o fatto investimenti in questo senso nel corso degli anni. Altrimenti il rischio è di far piovere sulla testa degli italiani un “bonus” fine a se stesso, che consentirà a qualcuno di cambiare la bicicletta o di comprarsene una elettrica senza però poterla usare in sicurezza e senza che questo serva davvero a promuovere una mobilità alternativa".

a.g.

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