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Economia e lavoro | 17 giugno 2020, 09:57

Lavoratori autostradali, due ore di assemblea all'aperto sotto la sede del Gruppo Gavio

Venerdì 19 giugno, dalle 15 alle 17, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl si riuniscono in via Bozzanigo per protestare contro la cassa integrazione e l'uso degli straordinari e della reperibilità

Lavoratori autostradali, due ore di assemblea all'aperto sotto la sede del Gruppo Gavio

La cassa integrazione che non smette di mordere, ma anche l'uso che viene definito improprio di strumenti come lo straordinario e la reperibilità. Sono questi tre dei principali motivi che vedranno venerdì i lavoratori autostradali riunirsi sotto la sede del gruppo Gavio a Torino, in via Bozzanigo 22, dalle 15 alle 17.
Un'assemblea sindacale insolita - scandita dalle necessità di distanziamento e sicurezza - voluta dalle sigle di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl logistica. Dunque all'aperto, in prossimità dell’incrocio fra corso Regina Margherita e corso Principe Oddone, per far sentire la propria voce.

Sono coinvolti i lavoratori autostradali della Torino-Milano, Torino-Piacenza, Asti-Cuneo e Torino-Savona, società concessionarie che fanno capo ad ASTM, finanziaria del Gruppo Gavio. In assemblea si discuterà, dicono i sindacati, "del perdurare dell’utilizzo della Cassa integrazione guadagni ordinaria in presenza tuttavia di traffico considerevole che ha creato, un po’ ovunque, code anche per la ripresa dei cantieri che sono alquanto numerosi dopo l'inattività per Covid".

"I lavoratori lamentano lo straordinario erogato in parallelo alla cassa integrazione e l’uso della reperibilità, mentre i colleghi sono a casa. L’azienda frattanto sta costringendo i lavoratori delle sedi a prenotare le ferie del 2020, spesso già ampiamente utilizzate per sostituire il collocamento in cassa integrazione e ha previsto chiusure unilaterali, senza confronto sindacale, per ben 4 settimane, ipotecando l’uso delle ferie stesse".

Nel corso dell’assemblea i lavoratori, che sono in stato di agitazione, definito a livello nazionale e ribadito a livello piemontese dai sindacati dei trasporti FILT Cgil, FIT Cisl, UilTrasporti, Sla Cisal e UGL logistica e trasporti, definiranno eventuali azioni per supportare la vertenza.

M.Sci

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