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Pinerolese | 20 giugno 2020, 08:00

Partenza in sordina per l’eco pass di Bobbio Pellice: si attende questo week end

L’Amministrazione comunale sta già progettando autorizzazioni mirate per chi si ferma ai tumpi

Partenza in sordina per l’eco pass di Bobbio Pellice: si attende questo week end

È partito in sordina l’eco pass introdotto dal Comune di Bobbio Pellice per regolamentare, nel fine settimana, accesso e parcheggio nella Comba dei Carbonieri e sulla strada che collega Villanova alla pista agro silvo pastorale che porta alla Conca Pra. Complice anche il brutto tempo di sabato scorso, il numero degli accessi alle due zone è rimasto sotto la media stagionale mentre questo fine settimana potrebbe essere più affollato. «Se le condizioni meteo tengono, penso che avremo più gente. Sabato scorso invece, a causa del maltempo, non c’è stata affluenza mentre la domenica sono stati emessi circa 300 eco pass per Villanova e circa 150 per la Comba» spiega il sindaco di Bobbio Pellice, Mauro Vignola. I numeri sono rimasti bassi nella Comba anche perché non sembra ancora iniziata la stagione dei bagni nei torrenti: «Non c’era quasi nessuno ai tumpi» sottolinea Vignola.

L’eco pass costa tre euro e sarà riscosso fino a termine del mese di settembre, per chi sale in determinati orari: «I biglietti vengono emessi in borgata Perlà, per la Comba Carbonieri, il sabato dalle 9 alle 18 e la domenica dalle 8 alle 16 mentre a Villanova, per la strada che collega alla pista che porta al Pra, il sabato dalle 9 alle 17 e la domenica dalle 7 alle 16». Il servizio è stato affidato a un’associazione che si occupa anche degli impianti sportivi e dell’area camper di Bobbio Pellice: «Si chiama Bobbio Pellice associazione sportiva dilettantistica ed è formata da giovani del posto. Il loro obiettivo è migliorare la gestione dei servizi in paese».

Pur introdotto nel tentativo di ridurre il numero di autoveicoli fruitori dei percorsi, l’eco pass non prevede un numero massimo di mezzi. «Abbiamo deciso di non stabilirlo perché siamo ancora in fase sperimentale: nel fine settimana monitoreremo le strade per capire se c’è ancora posto ed eventualmente bloccare l’emissione delle autorizzazioni. D’altronde l’eco pass ci serve proprio per misurare la portata dei flussi». L’Amministrazione sta anche valutando a una rimodulazione delle autorizzazioni che tenga conto del problema specifico dell’affollamento della strada della Comba Carbonieri a causa di chi accede ai tumpi, le pozze d’acqua del torrente Ghicciard: «Stiamo pensando a biglietti specifici per chi vuole accedere a quelle aree senza proseguire per il rifugio Barbara Lowrie».

Elisa Rollino

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