Quando si cerca un lavoro gli step da affrontare sono parecchi, partendo ovviamente dalla fase di reperimento degli annunci. Uno dei passaggi più importanti è la preparazione di un curriculum che possa dirsi realmente efficace, elencando tutte le informazioni cruciali secondo il giusto criterio, ed evitando di raccontare bugie.
Spesso, però, si sottovaluta e a torto un altro elemento fondamentale, ovvero la lettera di presentazione nella mail che conterrà in allegato il curriculum. Anche questo fattore richiede molto studio e attenzione in fase di stesura, ed è per questo che oggi scopriremo insieme i migliori consigli per redigerla.
L'importanza dell'unicità di una lettera di presentazione
Uno degli errori peggiori in assoluto è inviare la classica lettera di presentazione frutto del copia incolla. In altri termini, ogni documento dovrebbe essere differenziato in base all’azienda e al ruolo che si desidera ricoprire, dunque l’oggetto della candidatura. È vero che da un lato si risparmia tempo inviando sempre la stessa lettera, ma dall’altro si capisce immediatamente che si tratta di una scrittura generica e utilizzata più volte. Investire il proprio tempo nella scrittura di una nuova lettera vuol dire far capire all’azienda che abbiamo studiato la sua mission, e che abbiamo compreso esattamente quale professionista sta cercando. In sintesi, la lettera in questione è un vero e proprio biglietto da visita, che potrebbe spingere il selezionatore a leggere il curriculum con occhi diversi, conscio del fatto che potremmo essere noi la risorsa giusta per quell’impresa. Studiare l’azienda significa comprendere appieno la sua mission, e preparare una lettera che sia adeguata ad essa.
Come catturare l'attenzione dei recruiter con la lettera
La lettera ha il compito di catturare l’attenzione di chi leggerà il curriculum, ma dev’essere essa stessa accattivante. Per prima cosa si consiglia di cercare sul web qualche esempio di lettera di presentazione, dato che alcuni siti specializzati propongono dei documenti redatti secondo una logica già testata e dunque efficace. In secondo luogo, è il caso di sfruttare la lettera come una sorta di cavallo di Troia, anticipando le nostre competenze più importanti, e le esperienze di lavoro significative. Bisogna poi approfittarne per dare anche qualche informazione su di noi, per “vestire” la lettera con un pizzico di personalità, tale da poterle dare una maggiore carica di interesse. Inoltre, è bene riportare le informazioni anticipandole, ma specificando che all’interno del curriculum queste ultime verranno trattate in modo più approfondito: serve per stimolare il recruiter ad una lettura più attenta del secondo documento.
Come anticipato poco sopra, dal testo il selezionatore dovrebbe capire che abbiamo “fatto i compiti”: quindi si suggerisce di riportare alcune informazioni che facciano comprendere che sappiamo esattamente di cosa si occupa l’azienda e qual è la sua mission principale.