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Politica | 15 aprile 2021, 17:39

Gioco d'azzardo, Preioni: "Un'operazione-verità sui social per dimostrare il valore della nostra legge". Le opposizioni: "La Lega rinunci"

Il capogruppo leghista insiste sulla norma in discussione in Consiglio regionale e che andrebbe a modificare quella del 2016: "Il proibizionismo è un favore alle mafie che distrugge il lavoro onesto". Opposizioni unite: "Lega isolata, ritiri la proposta di legge"

Gioco d'azzardo, Preioni: "Un'operazione-verità sui social per dimostrare il valore della nostra legge". Le opposizioni: "La Lega rinunci"

"Alla luce delle strumentali ricostruzioni, delle polemiche e dell'ostruzionismo che hanno alimentato il dibattito politico degli ultimi giorni, il gruppo Lega Salvini Piemonte vuole riportare nel giusto perimetro dell’oggettività la discussione della legge sul gioco legale oggi all’esame di Palazzo Lascaris. E lo fa attraverso una operazione verità che in questi giorni coinvolgerà tutti i suoi canali di comunicazione: su Facebook (@GrpLegaSalvini), su Instagram (gruppo_lega_salvini_piemonte), su Telegram (https://t.me/LegaPiemonte) e sul suo sito Internet, http://gruppolega.cr.piemonte.it". Lo annuncia il gruppo regionale della Lega.

"In queste ore abbiamo assistito a un sistematico ribaltamento della realtà dei fatti – denuncia il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioniche in nessun modo ha seriamente affrontato i contenuti e le finalità della nostra proposta di legge. Ovvero la difesa del lavoro onesto, il contrasto alla ludopatia, la tutela della legalità e la lotta alle infiltrazioni della criminalità. Non proteggere questi baluardi significa solo mettere a rischio migliaia di posti di lavoro e continuare a offrire terreno fertile alla malavita, così come a più riprese è stato sottolineato da istituti come la Cgia di Mestre e l’Eurispes, dai sindacati del settore e dai magistrati che con coraggio lottano contro le mafie. Oggi c’è l’illegalità che ingrassa il crimine e i paradisi fiscali. E questo noi lo vogliamo assolutamente combattere, perché il gioco deve essere solo gestito dallo Stato ed essere solo legale. Il resto sono mistificazioni, strumentalizzazioni e falsità consumate sulla pelle di migliaia di onesti lavoratori. E se il gioco legale non c’è, quel vuoto viene riempito dal gioco illegale: questo la Lega lo vuole ribadire a tutti e ribadirlo con forza. Di pari passo, vogliamo tutelare i giocatori patologici che la legge del 2016 oggi non sta curando. Noi invece daremo chiara indicazione alla giunta di aumentare i fondi regionali destinati ai Serd e alla lotta alla ludopatia. Questo non è il Far West, non è il liberi tutti. E’ esattamente il contrario. Ed è giusto che i cittadini piemontesi abbiano tutti gli strumenti per conoscere il valore e le giuste finalità della nostra legge”.

"Difendiamo convintamente la riforma del gioco legale", commenta la Lega Giovani della Provincia di Torino. "E ci esprimiamo a suo favore innanzitutto per le finalità che vuole perseguire, per quanto molti facciano capziosamente finta di non comprenderle. Questo è un provvedimento che vuole difendere il lavoro e i 5.200 operatori del settore che operano in Piemonte, in un regime di assoluta legalità e di rigidissimo controllo da parte dello Stato".

La risposte delle opposizioni arriva per bocca del capogruppo del Pd, Raffaele Gallo: "La Lega, oramai sempre più isolata, annuncia un’operazione verità sul gioco d'azzardo patologico sui social network. A noi, invece, interessa fare un’operazione verità con i piemontesi e in Consiglio Regionale, dove, invece, i rappresentanti del Carroccio si defilano eliminando ogni forma di confronto con le forze politiche e con il mondo esterno. Forse non vogliono sentirsi dire dall’Ordine dei medici, da quello degli psicologi, dagli assistenti sociali, dalle associazioni antimafia, dai movimenti cattolici, dalle fondazioni antiusura, e anche dai rappresentanti delle forze dell’ordine che la legge è un punto di equilibrio importante, che regola un settore cresciuto enormemente negli ultimi anni senza bloccarlo, mentre porta un beneficio enorme in termini di salute per i cittadini piemontesi. Basta leggere gli studi di questi anni e le diverse prese di posizione che in questi giorni stanno arrivando da più parti".

Questo il commento del Movimento 5 Stelle: "Risulta ormai evidente che questa controriforma targata Lega abbia i giorni contati a causa della mancanza di numeri in Consiglio regionale e a fronte dell'impressionante mole di emendamenti presentati dalle opposizioni. Sarebbe saggio, arrivati a questo punto, alzare le mani e prendere atto dell'insuccesso. Il Piemonte non vuole tornare indietro su un tema così delicato che tocca, da vicino, migliaia di famiglie. Ne prendano atto i Consiglieri regionali leghisti".

Dello stesso tenore il pensiero del Movimento 4 Ottobre, che attraverso Giorgio Bertola spiega: "Lega sempre più isolata in aula. Il dazio elettorale da pagare alle lobby delle sale slot che vorrebbero vedere depotenziata la miglior legge italiana a contrasto del gioco d’azzardo patologico, rischia di creare una prima grave spaccatura nella maggioranza. Se per Forza Italia le priorità su cui concentrare l’impegno del Consiglio sono altre come il lavoro e i vaccini, Fdi arriva addirittura a chiedere di bloccare l’iter per l’approvazione della norma sul gioco che stravolgerebbe quella approvata nella scorsa legislatura. Assordante anche il silenzio del presidente Cirio che non ha speso una sola parola per difendere la compagine leghista sempre più sola in quella che appare una forzatura dai contorni sempre più irreali. Il partito di Salvini vuole veramente bloccare i lavori del Consiglio per mesi, in piena pandemia, avendo tutti contro?".

Infine, la provocazione di Marco Grimaldi di Liberi Uguali e Verdi: "Ormai abbiamo accumulato più di 60mila emendamenti: se non teniamo conto delle tantissime ore di discussione e illustrazione, ma calcoliamo le sole le votazioni ipotizzando 1 minuto e mezzo per ogni voto, significa che hanno di fronte 1033 ore di votazione. 5 mesi di lavoro buttato via in mezzo alla pandemia e ad una crisi economica senza fine. Davvero la Lega ha tempo di stare 4 mesi in letargo in piena primavera?".

comunicato stampa

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