La panchina gigante è stata posata in questi giorni, ma Villar Perosa non può ancora inaugurarla. Da un lato deve perfezionare la pratica per l’affiliazione al circuito Big Bench Community Project, che raggruppa le panchine giganti. Dall’altro deve capire quale sarà la visuale di chi ci salirà sopra. In estate, infatti, per liberare la visuale, erano state tagliate delle piante. A denunciare l’accaduto è stata Mirella Dalia, che ha una seconda casa proprio in borgata Miandassa. Il sindaco Marco Ventre aveva riconosciuto che l’abbattimento non era autorizzato, e aveva ammesso che non sapeva chi fosse l’autore. Nell’ultimo Consiglio comunale, prima della pausa estiva, su domanda del consigliere di minoranza Massimo Raviola, Ventre ha spiegato che il taglio è stata opera di volontari e ha detto che il Comune avrebbe incaricato un professionista per seguire l’iter indicato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, per regolarizzare la situazione: sarà lei a dover decidere se le piante vadano sostituite o meno, determinando così la visuale che si avrà dalla panchina.
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