Attualità | 04 dicembre 2021, 18:15

‘Case della comunità’: i sindaci del Pinerolese non trovano l’accordo

Salta l’ipotesi di fare un documento per includere anche Airasca. Le Valli Chisone e Germanasca ne chiederanno una sul loro territorio

L’ospedale di Torre Pellice che tornerà in funzione e ospiterà anche una ‘Casa della comunità’

L’ospedale di Torre Pellice che tornerà in funzione e ospiterà anche una ‘Casa della comunità’

Il sindaco di Torre Pellice Marco Cogno ieri ha cercato la mediazione, ma il Pinerolese non ha trovato l’intesa sulle ‘Case della comunità’, che verranno finanziate dai fondi del Pnrr.

Ieri circa la metà dei sindaci del Pinerolese si è ritrovata a Villar Perosa per discutere il Piano elaborato dall’Asl To3 per impiegare 9 milioni e 650 mila euro di contributi europei per la ripartenza dopo la crisi pandemica.

Il documento prevede due ‘Ospedali di comunità’ (a Pomaretto e Torre Pellice), tre ‘Case della comunità’ (a Cavour, Vigone e Torre Pellice) e la Centrale operativa territoriale all’ex Cottolengo di stradale Fenestrelle a Pinerolo.

Se sul primo e sul terzo punto c’è intesa, i sindaci si dividono sul secondo. Airasca rivendica attenzione per il suo centro prelievi di via Roma, così come la Val Chisone per il centro medico di Perosa Argentina.

“All’incontro hanno preso parte la direttrice del distretto Paola Fasano e il direttore sanitario dell’Asl Davide Minniti. Hanno spiegato i contenuti del Piano, che prevede interventi edilizi e tecnologici nelle strutture individuate – entra nel dettaglio Cogno –. E hanno spiegato i criteri con cui sono state scelte, precisando che le ‘Case della comunità’ non sostituiscono quelle della salute o altri centri esistenti”. Visti i requisiti della struttura di Airasca, Cogno ha cercato di convincere i sindaci a sottoscrivere un documento da mandare in Regione, chiedendo una ‘Casa della comunità’ in più, senza aumentare il finanziamento di 4,5 milioni per questa partita.

Marco Ventre, presidente dell’Unione montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca, però, ha rivendicato anche una struttura sul suo territorio e non si è arrivati a un’intesa. Quindi ogni Comune o ente potrà presentare le sue osservazioni o richieste in Regione, entro il 10 dicembre, come aveva già annunciato Cumiana, che ieri non era presente all’incontro per scelta politica.

Anche Ventre ha comunicato stamattina che l’Unione farà la sua richiesta. Nel frattempo Cogno guarda con soddisfazione al risultato raggiunto, in termini numerici: “Il Pinerolese, anche grazie alla conformità del suo territorio, ha attirato interesse su stesso ed è stato preso seriamente in considerazione, ottenendo il 32% degli investimenti previsti dall’Asl To3 in tutto il suo territorio”. Non mancano, però, motivi di insoddisfazione: “Spiace che, come Pinerolese, non siamo riusciti a fare sintesi. Le divisioni politiche rendendo più difficile attrarre investimenti in futuro ed essere credibili verso gli altri territori, che sotto questo punto di vista sono più compatti”.

Marco Bertello

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