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Economia e lavoro | 16 dicembre 2021, 07:24

Natale, l'ottimismo di Confesercenti: "Si torna ad acquistare nei negozi, per i regali spesa media di 238 euro"

In Piemonte boom per moda, gastronomia e anche libri. Pochi i viaggi

foto di repertorio

Natale, l'ottimismo di Confesercenti: "Per i regali spesa media di 238 euro"

L’incertezza generata dalla quarta ondata e dalla variante Omicron non cancella la voglia di festa dei piemontesi, che quest’anno non rinunceranno a mettere i doni sotto l’albero, con una spesa media per i regali stimata in 238 euro: una cifra di tutto rispetto, nonostante sia ancora al di sotto di quelle medie che si erano riscontrate negli anni pre pandemia. È quanto emerge dal consueto sondaggio, condotto da Swg per Confesercenti Piemonte, sulle intenzioni di acquisto dei consumatori in vista del Natale.

L’emergenza è più “normale”, ma preoccupano i prezzi

Dopo lo stop dello scorso anno, i piemontesi non vogliono rinunciare nuovamente al Natale. E la pandemia non è più il primo degli elementi che potrebbero condizionare le spese natalizie. Al primo posto, infatti, c’è l’aumento dei i prezzi (56%), poi la situazione economica personale (38%), mentre la paura del contagio è al terzo posto (28%); poco distanti, ma rispondenti alla stessa logica, le file per gli acquisti (26%).

Ritorno nei negozi

Una normalizzazione che risulta evidente dalle scelte di acquisto dei consumatori che, dopo lo stop imposto da Covid e restrizioni nel 2020, quest’anno tornano nelle attività commerciali ‘fisiche’. Sebbene l’online sia ancora il canale d’acquisto più gettonato – lo sceglie il 58%, in lieve calo dal 59% del 2020 – esplode la voglia di tornare a servirsi in un negozio di vicinato, intenzione manifestata dal 57% contro il 40% dello scorso anno. Aumenta il movimento anche nei centri commerciali (49%, dal 25% dello scorso anno). I mercati / mercatini di Natale sono al 20%.

Il budget per i regali

La voglia di un Natale “normale” si riflette anche sul budget per i regali. Quest’anno i piemontesi faranno sei doni a testa, per una spesa media complessiva di 238 euro. Una cifra che nasconde andamenti differenziati tra loro: il 17% conterrà le spese per i doni sotto i 100 euro, mentre un altro 22% tra i 100 e 200 euro; una quota del 21% si orienterà tra i 200 ed i 300. Significativamente più basse le percentuali delle fasce di spesa oltre i 300 euro. Ma c’è anche un 11% che non farà doni e un ulteriore 20% che non ha ancora fissato un budget.

Le preferenze

Il boom è della moda: il 36% metterà sotto l’albero un capo d’abbigliamento, il 18% un accessorio e il 12% un paio di scarpe, per un totale del 66% delle indicazioni. Segue il regalo gastronomico (36%), con i vini al 21%. Al terzo posto i libri, scelti dal 35%. A seguire gli altri: videogiochi (25%), prodotti tecnologici (23%), elettrodomestici (18%), arredamento e prodotti per la casa (17%), viaggi (8%).

Banchieri: "Torna la fiducia"

Il quadro che emerge – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte – dà un’iniezione di fiducia: stiamo imparando a gestire l’emergenza e i consumatori quest’anno affrontano il periodo delle feste di fine anno con la consapevolezza delle difficoltà ma anche con la voglia di passare un Natale normale. Merito dell’assenza di restrizioni, a sua volta dovuta all’introduzione del green pass, che garantisce sicurezza nello shopping. Questo non vuole dire che la crisi sia finita: rispetto al periodo pre-pandemia, si tratta ancora di un Natale sotto tono, ma i segnali sono incoraggianti".

"Ora è fondamentale non dissipare il tesoretto di fiducia accumulato per le feste, evitando nuove restrizioni e accelerando i richiami vaccinali - conclude Banchieri - Significativo il piccolo boom dell’abbigliamento, che premia uno dei settori che in questi anni è stato più in difficoltà, anche prima della pandemia. I libri confermano invece il buon risultato che ha caratterizzato il settore anche durante la pandemia. Ancora poco scelti i viaggi, a riprova che il timore diffuso della pandemia continua a condizionare il turismo”.

redazione

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