A lavorarci sono tre consiglieri comunali e sul tavolo ci sono diverse alternative, ma la possibilità di utilizzare il Palaghiaccio olimpico per le gare di volley di serie A potrebbe essere la soluzione che porrà fine all’esilio delle giocatrici dell’Eurospin Ford Sara Pinerolo.
La Lega lo scorso anno ha rifiutato la deroga per giocare nel palazzetto cittadino: è mezzo metro più basso di quanto previsto.
Per non perdere la possibilità di giocare la A2, la società ha ripiegato sull’impianto di Villafranca Piemonte, ma ora ha dovuto cercare una nuova destinazione: si sposterà a Chieri per giocare la finale con Brescia per la promozione in A1, perché a Villafranca Piemonte non ci sono i 1.500 posti per il pubblico richiesti dalla Lega volley.
La questione del campo da gioco per la pallavolo è finita sul tavolo dell’ultimo Consiglio comunale, con una mozione della Lega. Il consigliere Fioravanti Mongiello proponeva una tensostruttura temporanea, che si appoggiasse ai servizi dell’attuale palazzetto.
Il sindaco Luca Salvai, però, ha mostrato le sue perplessità e ha comunicato ufficialmente di aver affidato un incarico a tre consiglieri comunali: Giorgio Pittau (M5S), Giuseppe Manganiello (Fdi) e Matteo Giorgis (Pd).
I tre stanno valutando tutte le soluzioni, dalla ristrutturazione del palazzetto attuale alla creazione di una struttura temporanea.
Nel primo caso, l’assessore al Patrimonio Fabiano Vodini, in Consiglio, è tornato a spiegare le difficoltà: per la A2 basterebbe sopraelevare il tetto di mezzo metro, ma per l’eventuale A1 il tetto dovrebbe essere più alto di un metro.
Intervenire su una struttura esistente, però, potrebbe comportare una serie di adeguamenti antisismici che renderebbero questa ipotesi poco conveniente economicamente e dal punto di vista dei tempi. Per una struttura temporanea, invece, si stanno valutando i costi e lo spazio dove poterla posizionare, nel rispetto dei requisiti richiesti dalla Lega anche per il numero di spettatori minimo.
Un’altra strada è quella dell’utilizzo di impianti già esistenti come la scuola di cavalleria di Abbadia Alpina o il Palaghiaccio. Una soluzione che si può praticare con l’uso di un pavimento flottante. È proprio l’impianto olimpico quello che potrebbe risultare migliore, ma si stanno analizzando con dei professionisti, i costi dell’operazione (posa e rimozione del pavimento e riscaldamento del complesso), nonché la possibilità pratica di far convivere la pallavolo con gli sport del ghiaccio, sia dal punto di vista degli orari, sia della conservazione del ghiaccio.
Questa strada avrebbe anche dei tempi più ridotti e potrebbe garantire un ritorno a Pinerolo già per la prossima stagione.