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Nuove Note | 13 marzo 2022, 10:42

Liner racconta la paura di amare o di innamorarsi

Il giovane artista torinese classe 1999 ha pubblicato il primo brano a 17 anni si YouTube

liner

Liner racconta la paura di amare o di innamorarsi

Liner, nome d’arte di Stefano Sciuto, è un torinese classe 99 che si avvicina alla musica da adolescente per pubblicare su YouTube il primo brano a 17 anni. Si forma musicalmente ascoltando sia rap che pop e per questo la sua musica può essere definita un mix dei due generi. L’ultimo brano, “Milano”, è una ballata che parla della paura di amare o di innamorarsi.  

Qual è stato il primo approccio di Liner con la musica e perché ha scelto questo nome? 

​​La passione per la musica nacque già in tenera età quando mio padre, durante i viaggi in macchina, metteva le cassette sulle quali registrava le canzoni che passavano in radio. L’approccio di Liner verso la musica è nato verso i 14 anni, quando per necessità di raccontare i drammi e i momenti no, decisi di iniziare a scrivere.

Inizialmente non era mia intenzione iniziare a fare il cantante o perlomeno provare a farsi che diventasse un lavoro. Il nome nasce da due mie caratteristiche e di conseguenza è diviso in due parti: Line: dall’inglese “linea” simboleggia il fatto che io sia sempre stato magro e alto, come una linea. Per via del fatto che ho la erre moscia, il nome deriva dall’unione di queste due caratteristiche. 

Pop o Rap oppure Rap-Pop, perchè?

​​Sono molto fan del rap ma anche del pop: sono cresciuto ascoltando Fibra, Club Dogo, Marracash ed Emis Killa. Ascoltavo anche artisti pop come Elisa, Laura Pausini, Raf, Neffa, ecc. Penso che il genere che si avvicina più a quello che faccio io sia l’urban che si può definire quindi rap-pop. 

Cosa ispira la scrittura delle sue rime?

​​Tutto ciò che vivo, ad oggi devo ancora capire se vivo per scrivere o scrivo per vivere. 

È uscito da poco il singolo “Milano”, è questa la città dove gira, musicalmente e sentimentalmente, tutto?

​Credo che sentimentalmente qualsiasi posto possa essere d’ispirazione. Sicuramente a livello lavorativo Milano è la città principale. Un giorno mi piacerebbe andare a viverci, per ora ci bazzico ogni tanto per qualche situazione lavorativa. 

Il singolo sarà inserito in un progetto più grande?

​​Non ho ancora deciso se far uscire un album, anche se ho abbastanza tracce per poterlo fare. 

Ci racconti la sua Torino musicale e non.

​​Trovo che Torino sia una città quasi perfetta a livello logistico per vivere. Penso che sia così anche a livello musicale, nello specifico per il tipo di musica che faccio: le giornate grigie aiutano la scrittura più introspettiva e quelle più serene la scrittura più spensierata.

Federica Monello

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