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Pinerolese | 05 aprile 2022, 18:08

Pinerolo in A1/F, la capitana Zago: “Dopo un anno travagliato, questa vittoria ha un valore doppio” [FOTO]

Dopo l’impresa con Brescia, in casa dell’Eurospin Ford Sara è tempo di soddisfazione, ma anche di analisi della ricetta vincente

La festa a Montichiari

La festa a Montichiari

“Poter finalmente alzare la coppa al cielo è stata una soddisfazione immensa e indescrivibile, ancora non mi sembra vero, soprattutto per il fatto dopo esserci arrivate vicinissime nella scorsa stagione” è una Valentina Zago ancora sensibilmente emozionata dopo l’impresa di ieri, che ha visto Pinerolo salire nell’A1 di volley femminile.

La gioia dopo un anno travagliato

La capitana dell’Eurospin Ford Sara Pinerolo legge il trionfo a Montichiari nel contesto di una stagione tutt’altro che semplice: “Dopo l’anno travagliato che abbiamo dovuto affrontare, il non poter giocare al Palazzetto di Pinerolo, la botta della mancata possibilità di disputare la Coppa Italia e i problemi fisici, questa vittoria ha un valore doppio. È il nostro riscatto e ce la meritiamo davvero”.

Una vittoria di gruppo, che ha permesso a Zago di diventare nuovamente Mvp, con 19 punti: “Sono contenta e onorata di far parte di questa squadra e di questa società e devo ringraziare le mie compagne perché anche nei momenti di difficoltà hanno dato prova di quanto l’unione del gruppo sia un elemento che può fare la differenza. Parlando per esperienza posso affermare che riuscire a trovare la giusta sintonia, esserci l’una per l’altra non è affatto semplice. Oltre all’aspetto tattico/tecnico, dietro il quale c’è un grande lavoro svolto dallo staff e che è alla base dei risultati che si ottengono”.

Un altro tassello importante è stato il tifo: con oltre un centinaio di persone che hanno seguito le ragazze di Pinerolo al Pala George di Montichiari.

Il segreto della resistenza

Dopo la sconfitta di Chieri, c’era il timore di un contraccolpo, ma fin dal primo minuto le ‘pinelle’ hanno mostrato grande calma e concentrazione, scrollandosi di dosso il velo di tensione accusato nella gara precedente, che le aveva portate a sciupare il primo match point. Sul fronte avversario, le atlete della Banca Valsabbina Millennium Brescia si sono così ritrovate a dover costantemente rincorrere le ‘pinelle’ che hanno mantenuto il comando per l’intera partita, chiudendo 0-3.

“In tutta onestà non mi aspettavo che saremmo riusciti a chiudere con un punteggio così perentorio; loro sono bravissime, ma noi abbiamo mantenuto una forte concentrazione, decisi e determinati a chiudere. E la cosa ancora più straordinaria è il fatto di esser riusciti in soli due anni ad arrivare a questi livelli. Non è mai successo che una squadra abbia giocato due finali consecutive. Non parliamo poi della vittoria” si sbottona il coach Michele Marchiaro.

Ma qual è il vero punto di forza di questa squadra che, nonostante le mille difficoltà, è riuscita a realizzare il suo sogno? “Senza dubbio la resistenza, che è qualcosa di più della resilienza. Ogni impatto che abbiamo subito ci ha consentito di trasformarci in qualcosa di sempre più forte, fino a diventare inarrestabili! Tutte hanno contribuito a costruire questa mentalità con dedizione e professionalità, ma sarebbe ingiusto non citare Zago, Bussoli e Tosini che hanno fatto questo percorso con noi fin dal primo anno”. Tante le persone da ringraziare dopo un risultato di questo tipo: “Mi trovo davvero in difficoltà, perché il rischio di dimenticare qualcuno è dietro l’angolo. Perché una transizione come questa è frutto di un lavoro che parte da lontano, non è si riduce al solo evento della una partita. E il lavoro del primo allenatore è un lavoro di governance e di coordinamento di uno staff enorme. Ci sarebbe un intero discorso da fare in merito, ma per oggi mi limito a citare il secondo Alberto Naddeo e il preparatore Sesia, come nucleo più operativo, seguiti dal mastodontico lavoro statistico di Gustavo Gallotti e così via.  Ma prima di tutto citiamo le ragazze. Non vedo l’ora di stringere la mano ad una ad una per dirgli sono orgoglioso di loro”. E non manca una battuta: “L’abbiamo fatta grossa e penso che la grandezze dell’impresa richiederà tempi di elaborazione più lunghi… e anche di molto vino”. 

“L’importanza del lavoro”

Grande soddisfazione anche per lo staff tecnico: “Raggiungere un traguardo come questo ti fa capire quanto sia importante il lavorare con costanza, impegno e cura del dettaglio. Sul momento non ti rendi veramente conto di ciò che sta succedendo e delle emozioni che hai regalato. Poi però ti fermi a pensare ed è allora, solo quando si spengono i riflettori, che realizzi e capisci davvero quello che hai fatto” conclude oil preparatore Marco Sesia.

Cinzia Consolati

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