l "Tavolo Animali & Ambiente", costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste, protesta per il mancato rispetto della promessa fatta dall’amministrazione comunale di Torino, di utilizzare fuochi dal limitato impatto acustico per la festa patronale di San Giovanni per il riguardo verso tutti gli animali.
"In realtà il frastuono si è sentito a centinaia di metri da piazza Vittorio e addirittura è stato avvertito nelle periferie e anche fuori città, terrorizzando i tanti animali domestici- scrivono nella nota stampa -. I fuochi non sono stati assolutamente a basso impatto acustico, come promesso personalmente dal Sindaco Stefano Lo Russo, ma, come hanno affermato molti cittadini, “sembrava un bombardamento”.
Una palese infrazione del regolamento che la stessa Città di Torino sostengono gli ambientalisti.
"Quindi i "trasgressori" sono la Città di Torino ed il suo Sindaco?" si chiedono le associazioni.
"Un documento firmato dal medico veterinario Dr. Enrico Moriconi, Garante per i diritti degli animali della Regione Piemonte, ricorda che “gli studi hanno rilevato come i rumori inattesi e anomali, in genere, influiscano sulle condizioni di benessere degli animali, generando stati di stress, in quanto creano un ambiente con negatività molto critiche e sovente insuperabili.”
"Gli animali di famiglia possono scappare e non ritrovare più l’abitazione da cui sono fuggiti - aggiungo -. Ma non sono solo i cani e i gatti a soffrire e a fuggire terrorizzati con il rischio di incidenti. La reazione dell’avifauna è la fuga incontrollata : gli uccelli abbandonano tutti insieme i siti dove sono appollaiati, aumentando a dismisura confusione e disorientamento, con la possibilità di urti contro ostacoli o fra loro stessi, che facilmente provocano ferite gravi e anche la morte.
I fuochi artificiali producono rumori molto forti ed esplosioni improvvise, con un effetto negativo anche sulle persone fragili, quali neonati, bambini, anziani e malati.
E concludono: "Il "Tavolo Animali & Ambiente” esprime la sua più ferma condanna per il dimostrato scarso rispetto per gli animali e per tutti coloro che protestano per questo ritorno all’inciviltà e si augura che il Comune non solo non organizzi analoghi fuochi per il prossimo Capodanno ma, anzi, estenda i controlli nei giorni precedenti per contrastare anche quelli esplosi da privati, facendo così rispettare quanto previsto in merito dai regolamenti comunali n. 320 e n. 211".