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Economia e lavoro | 22 ottobre 2022, 14:54

Nuovo Governo, De Santis (Confartigianato Torino): “I cinque Ministri piemontesi riconoscimento alle competenze”

“Bene soprattutto la celerità con cui è stato formato l'esecutivo"

governo meloni

Governo, De Santis (Confartigianato): “5 Ministri piemontesi riconoscimento alle competenze”

“Accogliamo con favore la nomina, nel nuovo governo Meloni, di cinque piemontesi: Guido Crosetto  alla Difesa, Gilberto Pichetto Fratin all’Ambiente e Sicurezza Energetica, Paolo Zangrillo alla Pubblica Amministrazione, Daniela Santanchè al Turismo e Giuseppe Valditara all’Istruzione, ma quello che stiamo apprezzando di più è la velocità con cui stanno avvenendo i necessari passaggi istituzionali. Ora ci auguriamo stabilità e che il nuovo governo si concentri da subito sui problemi. Buon lavoro alla prima donna Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana”. Lo dichiara Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino di fronte all’avvenuto incarico -senza riserve- a formare il nuovo Governo affidato dal Presidente della Repubblica a Giorgia Meloni.

“Le emergenze economiche e sociali -prosegue De Santis- richiedevano i tempi strettissimi che per fortuna si stanno concretizzando dopo qualche giorno di fibrillazioni. Contiamo ovviamente sui cinque ministri piemontesi ma anche su tutta la compagine di Governo affinché si riparta subito dalle richieste delle piccole imprese, che rappresentano oltre il 95% del tessuto produttivo piemontese, dei loro dipendenti e dei territori in cui operano. E’ importante proseguire con il PNRR e portare a termine le riforme ad esso collegate, Giustizia, Fisco e Appalti, un fisco più leggero e meno burocratico e aiuti straordinari per energia e materie prime”.

“Ma prima di tutto bisogna intervenire sul caro -bollette -afferma De Santis-. Bene l’intesa raggiunta in extremis al vertice europeo ma gli effetti si vedranno tra mesi. Per l'immediato sostegno alle imprese, necessario per evitare uno tsunami economico, proponiamo di introdurre un meccanismo di sconto diretto in bolletta. Il destinatario cede direttamente il credito al soggetto che l’ha emessa. E non c’è nessun rischio di frode dato che l’acquirente del credito è lo stesso che lo ha comunicato! Si consideri poi che sugli extra profitti delle società energetiche è dovuta una tassazione ad hoc. E’ quantomeno ipotizzabile, quindi, che per costoro sia utile acquisire crediti da usare poi in compensazione”.

“Più in generale inizieremo da subito a riproporre ai Parlamentari del nostro territorio e nelle sedi Istituzionali, le richieste che abbiamo già avanzato –conclude De Santis- innanzi tutto auspicando di potere contare su un governo stabile per cinque anni. Serve infatti un governo di legislatura, possibile grazie alla ampia legittimazione popolare ottenuta. La stabilità infatti è anche un tema di credibilità internazionale e un tema economico. Seconda priorità la conferma di tutti gli obiettivi del PNRR e quindi delle riforme ad esso collegate: giustizia, appalti e fisco. Quest’ultima in particolare deve portare ad un fisco semplice e leggero, visto che oggi cittadini e imprenditori pagano 32,8 miliardi di maggiori tasse rispetto alla media dell’Eurozona, inscindibile dall’efficientamento della macchina burocratica, poiché oggi l’Italia è al 24° posto nell’Ue per la qualità dei servizi pubblici e soltanto il 28% delle amministrazioni locali gestisce completamente pratiche on line. Terza priorità, il caro-energia. Emergenza che dovrà essere affrontata per prima in continuità con le azioni calmieratrici già messe in campo dal Governo Draghi”.

comunicato stampa

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