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Economia e lavoro | 24 maggio 2023, 17:39

Registro insolventi

Se capita di non pagare delle rate di un finanziamento, di un mutuo o un prestito, purtroppo si può finire in una banca dati che ci registra come cattivi pagatori.

Registro insolventi

Se capita di non pagare delle rate di un finanziamento, di un mutuo o un prestito, purtroppo si può finire in una banca dati che ci registra come cattivi pagatori, segnalati proprio dagli istituti che ci hanno erogato un prestito. Questi in realtà hanno anche l'obbligo di informare il cliente della segnalazione ben 15 giorni prima di procedere con questa soluzione. Sostanzialmente dunque si finisce in una sorta di registro insolventi, in un database dove le banche possono fare i propri controlli per valutare ad esempio il merito creditizio dei propri clienti, e poter evitare di incappare in rischi di insolvenza. Si tratta dunque di informazioni molto importanti che servono in qualche modo a cercare di capire il grado di affidabilità dei clienti. In realtà c'è un modo per scoprire se si finisce nella lista e nel registro dei cattivi pagatori e lo si può fare accedendo ai sistemi di informazioni creditizi. Questi sono appunto degli archivi in cui ci sono inserite tutte le informazioni che sono relative ai finanziamenti, prestiti, mutui che i consumatori possono richiedere e ottenere. La segnalazione è presente dunque presso le società di informazione creditizia come ad esempio la centrale rischi della Banca d'Italia o anche la Crif. È proprio in queste banche dati che si può capire se si è stati segnalati ottenendo tutte le informazioni a riguardo.

Perché si diventa cattivi pagatori

In realtà è davvero molto semplice poter diventare cattivi pagatori, non soltanto per difficoltà ad esempio nel poter pagare il proprio debito che si è contratto, ma anche disattenzione. Può capitare ad esempio che ci si dimentichi di pagare alcune rate di un finanziamento. In realtà esistono anche dei metodi che possono aiutare a evitare e scongiurare che si incorra in questo particolare problema. Se ad esempio le rate di un pagamento vengono addebitate sul nostro conto corrente è consigliabile di tanto in tanto verificare che quando si è in prossimità della scadenza di queste, il saldo che vi è nel nostro conto sia disponibile per poter attuare il pagamento. Capita infatti che quando non c'è disponibilità monetaria del proprio saldo del conto corrente la banca possa posticipare addirittura l'addebito e la rata non pagata in quel caso diventa o un insoluto, o viene vista semplicemente come un ritardo del pagamento. Se invece ad esempio il prestito si rimborsa con dei bollettini, bisogna invece stare molto attenti e accertarsi che tutti vengano pagati prima della scadenza. L'ideale quando si richiedono dei prestiti o finanziamenti, è sempre quello di segnarsi tutte le cifre da dover poi pagare al mese, per evitare proprio di incorrere in mancati pagamenti che possono portare poi alla conseguenza di diventare cattivi pagatori. Di sicuro quello che si vuole evitare è essere segnalati come tali, poiché l'iscrizione in un elenco di cattivi pagatori può gravare negativamente nella vita di una persona perché può pregiudicare anche l'erogazione e concessione di futuri finanziamenti che potrebbero essere davvero molto utili. In alcuni casi addirittura si può precludere anche la possibilità dell’apertura di un conto corrente.


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