Traffico intenso, sulla linea Parigi-Torino. Nulla che abbia però a che fare con i collegamenti ferroviari: qui si parla di auto. E, soprattutto, di futuro dell'auto: tra produzioni e ricadute occupazionali nel mondo Stellantis.
La trasferta a Parigi
Se la giornata di giovedì scorso era stata quella in cui la Fiom aveva raccolto sotto le finestre del Comune di Torino i suoi rappresentanti per chiedere garanzie e una sponda da parte delle istituzioni locali, il venerdì aveva visto la trasferta dei metalmeccanici Cgil in terra francese, insieme ai colleghi transalpini.
Ieri, invece, in direzione opposta, è stato l'amministratore delegato del Gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa, Carlos Tavares, a muovere verso Torino, destinazione proprio lo storico stabilimento di Mirafiori.
Ad annunciarlo, con una certa sorpresa, alcuni dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali che già dalle prime ore della giornata avevano segnalato "movimenti" e attesa per il top manager del Gruppo. Con il passare delle ore si è scoperto che Tavares aveva in agenda una serie di incontri e riunioni con il suo staff italiano.
Sopralluogo e agenda di riunioni
Per lui, anche alcuni sopralluoghi nella fabbrica, insieme a Uwe Hochgeschurtz, responsabile delle attività europee di Stellantis. Un'occasione per fare il punto non solo sulle produzioni, ma anche sui progetti che vogliono creare a Mirafiori l'hub di economia circolare per restituire una nuova vita a parti e componenti ancora utilizzabili.
La delusione dei sindacati
Nessun incontro, invece, con i sindacati. "Anche se non lo ammetteranno mai questo è il frutto delle lotte, scioperi, assemblee, volantini e il faticoso ma proficuo viaggio a Parigi - dicono i rappresentanti della Fiom a Mirafiori tramite i canali social -. Non hanno voluto però sentire i rappresentanti, veri, dei lavoratori e delle lavoratrici. Ma noi continuiamo".