Sono iniziati oggi, giovedì 6 luglio, i saldi estivi a Torino e in Piemonte. Come gli anni scorsi dureranno 8 settimane ed è un momento atteso da molti commercianti per fare affari, convincendo i clienti a spendere grazie alle offerte vantaggiose.
Via Roma e via Garibaldi più vuote del solito
Rispetto al passato la novità è che la stagione dei saldi non è iniziata con il weekend e questo forse, unito all'allerta meteo, non ha certo vivacizzato lo shopping torinese. I portici di via Roma, nelle ore di punta del pomeriggio, non vedono una grossa affluenza, anche se in alcuni negozi le presenze appaiono significative. Via Garibaldi, solitamente presa d'assalto con l'inizio dei saldi, appare più vuota del solito.
Tra incertezza meteo e la presenza di turisti
A colmare, almeno parzialmente il vuoto dei torinesi sono i turisti. Visitatori in qualche caso arrivati anche dall'estero, ma in alcuni negozi, soprattutto che vendono souvenir, gli acquirenti erano provenienti in maggioranza dalle altre città italiane.
Confesercenti: "Una falsa partenza"
Una sensazione confermata anche dagli addetti ai lavori: secondo Confesercenti quella di oggi è stata poco più che una giornata normale di vendite: una “falsa partenza” perché fissata in un giorno lavorativo. “Non bisognava avere la sfera di cristallo – dice Micaela Caudana, presidente di Fismo-Confesercenti, la federazione dei negozi di abbigliamento e calzature – per prevedere ciò che si è puntualmente verificato: non abbiamo potuto contare su una cospicua parte di clientela che oggi era al lavoro. Dunque, per gran parte di noi si è trattato di una abituale giornata con soltanto un po’ di clientela in più. I veri saldi iniziano sabato, come da tradizione”.
La gran parte dei commercianti indica nel 20% l’aumento del numero di clienti, almeno nelle zone centrati; in periferia le cose sono andate peggio. Rispettata la previsione di uno scontrino medio di 140 euro, ma una piccola parte degli operatori arriva a indicare 150 euro. Confermata anche la preferenza per i costumi da bagno e l’abbigliamento per il mare, finora trascurati dal 38% dei consumatori, visto il persistere di un meteo incerto fino a qualche giorno fa.
“È sicuramente prematuro fare una valutazione – dice Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti –. Il fatto che il livello di spesa confermi e talvolta superi, sia pure di poco, le previsioni è un segnale incoraggiante, anche se per ora con un numero limitato di clienti. Ma il contesto rimane difficile".