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Viabilità e trasporti | 15 settembre 2023, 06:36

Smog, dopo il brivido Euro 5 da oggi si accende il Semaforo: stop fino ai diesel Euro 4

Tornano, fino al prossimo 15 aprile, le misure per limitare il traffico con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento dell'aria a Torino e in altri 75 Comuni

ragazza in bici con mascherina

Da oggi scatta il Semaforo Antismog della Regione: stop fino ai diesel Euro 4

Quella dell'Euro 5 è stata una tempesta (sfiorata) che ha distratto l'opinione pubblica fino a pochi giorni fa. Ma da oggi si accende il Semaforo antismog della Regione, per tutelare la qualità dell'aria a Torino e in 75 Comuni di tutto il Piemonte. E nella "tagliola" ci finiscono - fino al prossimo 15 aprile, i veicoli fino a diesel Euro 4.

Stop totale a benzina e diesel Euro 2 e gpl e metano Euro 1

Questo prevede il cosiddetto "protocollo padano" sulla qualità dell'aria sottoscritto dalle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna a partire dal 2021.
Più nello specifico, semaforo rosso e divieto di circolazione, tutto il giorno, tutti i giorni (festivi compresi) per tutti i veicoli con omologazione inferiore o uguale a Euro 2 (sia benzina che diesel) e con omologazione inferiore o uguale a Euro 1 (per i veicoli alimentati a GPL e metano). Stessa sorte anche per tutti i ciclomotori e i motocicli con omologazione inferiore o uguale ad Euro 1.

Diesel Euro 3 ed Euro 4 fermi solo in settimana e per 10 ore

Stop dalle 8:30 alle 18:30 nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, per i diesel Euro 3 ed Euro 4. Ma nei giorni in cui il rischio di superamento dei PM nell'aria è più alto, il semaforo si accende di arancione o rosso, e dispone vincoli temporanei sui trasporti, sul riscaldamento civile e su alcune attività agricole, con l'obiettivo di ridurne le emissioni in atmosfera.

Tre aggiornamenti alla settimana

Il semaforo viene aggiornato da Arpa Piemonte 3 volte la settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) ed è consultabile alla pagina web del portale Arpa

L'alternativa della "scatola nera"

C'è però ancora una speranza, per chi vuole evitare lo sfasciacarrozze. Per i veicoli che rientrano nelle limitazioni alla circolazione, esiste infatti il servizio MOVE IN (MOnitoraggio dei VEicoli Inquinanti).

A ogni veicolo aderente al servizio viene assegnato un tetto massimo di chilometri che possono essere percorsi annualmente sull’intero territorio dei comuni che partecipano all’iniziativa, tranne che nei periodi di attivazione delle misure temporanee in previsione di situazioni di accumulo critico degli inquinanti.

Una scatola nera (black-box) installata a bordo del veicolo calcola i chilometri percorsi su tutti i tipi di strade, tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24.

Raggiunto il tetto massimo di percorrenza assegnato, il mezzo non potrà più circolare nelle aree soggette a limitazioni sino al termine dell’anno di adesione al servizio.

Sarà sempre possibile controllare i chilometri residui via app o dal sito web.

In caso di controllo su strada, il superamento o meno della soglia chilometrica potrà essere verificato dalla polizia municipale attraverso specifica app.

Qualche esempio? Un'auto Euro 0 o Euro 1 potrà percorrere fino a 1000 km l'anno, una Euro 2 fino a 2000 km, una Euro 3 fino a 4000 km e una Euro 4 fino a 7000 km.

Come funziona il Move in?

Una soluzione percorribile (è il caso di dirlo) per i possessori di veicoli inquinanti che non fanno molti chilometri l’anno nelle zone soggette a limitazione della circolazione veicolare. I chilometri vengono scalati in tutte le tratte stradali (comprese autostrade, tangenziali e strade di interesse regionale ) ricadenti nei territori dei Comuni in cui sono vigenti limitazioni alla circolazione per motivi ambientali. Nell’annualità di adesione al servizio, i chilometri vengono conteggiati tutte le ore del giorno (0-24) e tutti i giorni della settimana, festivi compresi.

I costi del servizio sono relativamente bassi: 50 euro massimi per il primo anno di adesione (30 euro per l’installazione della black-box e 20 euro per la fornitura del servizio annuale); 20 euro massimi per la fornitura del servizio annuale, per ciascuno degli anni successivi.

Per aderire è necessaria la registrazione nella sezione dedicata alla Regione Piemonte nel portale Move-IN Lombardia, utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della Regione Piemonte.

Massimiliano Sciullo

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