“Non c’è un ‘caso Bertin’: da tempo avevo avvertito che non avrei sostenuto un terzo mandato di Duilio Canale nel caso si fosse aperta la possibilità e circa un mese fa ho avuto modo di esprimergli i motivi del mio scontento”: così Marina Bertin, attuale vice sindaco, risponde alle vicende che l’hanno coinvolta dopo le votazioni all’interno del Pd lusernese per individuare il candidato sindaco da appoggiare alle elezioni comunali di giugno. Maurizio Caffaro ha superato Bertin di appena due voti.
“Ho partecipato alle valutazioni interne che il nostro circolo ha fatto, sollecitata dal partito stesso, che mi ha chiesto di collaborare e di mettermi a disposizione proponendomi come candidata” rivela Bertin. Al momento la vice sindaco non ha ancora deciso se entrerà nella lista di Caffaro: “Lo sto ancora valutando, ma sicuramente contribuirò almeno esternamente ad aiutare la creazione di una lista e sono disponibile ad andare avanti se entrerà un bel gruppo di giovani” afferma.
La questione che riguarda i giovani, per Bertin è un motivo che l’ha spinta ad allontanarsi da Canale: "Il fatto che nel nostro gruppo non sia stato dato spazio ai giovani, che pur si erano presentati con noi in lista, è uno dei motivi di scontento – continua –. Noi non possiamo andare avanti all’infinito... era necessario coinvolgerli".
Intanto Canale che aveva espresso il suo sconcerto, riguardo alla scelta della vice, garantisce che non ci saranno ripercussioni in giunta e che a Bertin non verranno tolte le deleghe: “Ormai mancano pochi mesi alla fine del mandato. Non faremo alcun cambiamento, rimarrà come vice”.