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Politica | 12 maggio 2025, 16:40

Cpr, Grimaldi, Ravinale, Cera, Marro (AVS): "Nel centro torinese troppe persone fragili che non dovrebbero arrivare"

Gli esponenti della sinistra attaccano: "L'iniziativa del governo è pura propaganda sulla pelle di persone che verranno rimesse in libertà"

Gli esponenti di AVS in visita al Cpr di Torino

Gli esponenti di AVS in visita al Cpr di Torino

"Siamo tornati al CPR dopo le proteste del 30 aprile, a seguito delle quali 4 persone sono state ricoverate: i trattenuti ci hanno riferito di molti tentativi di suicidio e atti autolesionistici. Una persona trattenuta è rientrata nel CPR solo ieri dopo un ricovero: ha ingerito lamette e batterie, e lamenta ancora oggi forti dolori. Ora è in sciopero della fame per protestare contro questo sistema assurdo e crudele": lo dichiarano il Vicecapogruppo di AVS alla Camera, Marco Grimaldi, e le consigliere regionali Alice Ravinale, Valentina Cera e Giulia Marro, che oggi hanno effettuato un sopralluogo nel centro.

"Come altre volte, abbiamo incontrato persone che vivono in Italia da 10, 20, addirittura 35 anni. Persone che hanno figli con cittadinanza italiana e nati qui, che hanno sempre lavorato e sono state rinchiuse solo per la scadenza del permesso di soggiorno. Troppi sono i casi, anche oggi osservati con i nostri occhi, di soggetti con gravi vulnerabilità psichiatriche (30 persone su 53 assumono psicofarmaci la sera) trattenuti nel Cpr con un certificato di idoneità, quando a norma di legge chiunque stia seguendo una terapia psichiatrica o di gestione della tossicodipendenza dovrebbe essere considerato inidoneo", hanno proseguito gli esponenti della sinistra.

"Il caso più crudele di cui oggi siamo venuti a conoscenza è quello di un ragazzo tunisino arrivato in Italia come minore non accompagnato, diventato maggiorenne l'ottobre scorso e ora rinchiuso qui. Per lui chiediamo la liberazione immediata, così come per tutte le persone con vulnerabilità sanitarie o psichiatriche. Domani comincia la discussione alla Camera del decreto Albania: nei giorni scorsi dal Cpr di Torino sono state trasferite nei centri albanesi 6 persone, provenienti da Gambia, Algeria, Nigeria, India, Bangladesh, Senegal. Alcuni di questi Paesi non hanno accordi sul rimpatrio con l'Italia; si tratta quindi di pura propaganda (e un insensato spreco di risorse pubbliche) sulla pelle di persone che verranno rimesse in libertà - hanno concluso Grimaldi e le esponenti della sinistra - Ma come faremo a sapere che cosa sarà di loro? Continueremo a dire che questo sistema disumano va smantellato, non esportato".

comunicato stampa

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