Lo hanno riconosciuto mentre uscivano da una birreria a Mirafiori Sud. Era alla guida di un’auto già segnalata per reati predatori. Così è cominciato l’inseguimento che ha portato all’arresto di un 32enne di origine serba, fermato grazie al tempestivo intervento di poliziotti liberi dal servizio appartenenti.
La fuga in retromarcia
L’uomo, notato mentre procedeva a bassa velocità in una via del quartiere, si è diretto verso una strada senza uscita. Gli agenti, dopo essersi qualificati, gli hanno intimato l’alt, ma il sospetto è fuggito in retromarcia, abbandonando l’auto poco dopo in piazza Santi Apostoli e proseguendo la fuga a piedi. È stato però raggiunto e bloccato dagli operatori, non senza resistenza: nel tentativo di divincolarsi ha colpito i poliziotti con calci e spintoni, finché non è stato immobilizzato.
Latitante dal 2021
Durante l’identificazione, ha cercato di fornire false generalità, ma i controlli in banca dati hanno permesso di ricostruire la sua reale identità. A suo carico risultava un ordine di carcerazione del 2021 per una condanna a quasi due anni di reclusione. I reati: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, furto aggravato, ricettazione, guida in stato di ebbrezza e senza patente.
L'arresto
Nel veicolo, gli agenti hanno trovato arnesi da scasso, una carta di debito intestata a terzi e la chiave di un furgone rubato, tutti elementi che hanno portato a ulteriori contestazioni. L’uomo è stato arrestato in esecuzione dell’ordine di carcerazione e in flagranza per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre che per false dichiarazioni sulla propria identità. È stato inoltre denunciato per furto, ricettazione e possesso ingiustificato di grimaldelli.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.