Nella mattinata di sabato 24 maggio è in programma l’inaugurazione della ciclopista Mappano-Torino, che comprende un tratto di 1200 metri realizzato dalla Città metropolitana di Torino e un ulteriore tratto di 1420 metri realizzato dal Comune di Mappano. L’appuntamento per le autorità e i cittadini è alle 11,30 al nuovo ponte di via Rivarolo. Seguiranno alle 12 l’aperitivo alla cascina Falchera di di strada Cuorgnè 109 a Torino e il pranzo al sacco nel parco Unione Europea di Mappano.
Il Comune di Mappano ha organizzato una serie di attività che inizieranno alle 10 all’Istituto comprensivo Giovanni Falcone, in via Tibaldi 70 a Mappano. Dopo i saluti istituzionali e la descrizione delle attività svolte dalla scuola, i partecipanti si sposteranno nel luogo dell’inaugurazione. Nel pomeriggio la FIAB Torino Bici & Dintorni organizzerà a partire dalle 14,30 alcune attività per i bambini e le famiglie: pittura, cruciverba, giochi per i più piccoli, una caccia al tesoro e una gara di abilità ciclomeccanica. I vincitori riceveranno premi e gadget ed è prevista una merenda finale. Gli spostamenti tra i vari punti avverranno in bici o a piedi. In caso di pioggia la parte iniziale del programma si svolgerà all’interno dell’Istituto comprensivo Falcone e le attività organizzate da FIAB Torino Bici & Dintorni si svolgeranno nella struttura coperta di piazza Giovanni Paolo II.
750.000 EURO PER IL TRATTO REALIZZATO DALLA CITTÀ METROPOLITANA
La ciclopista Torino-Mappano è stata realizzata grazie ad un finanziamento assegnato nel 2020 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla Città metropolitana di Torino, per un importo totale di 3 milioni e 163.000 euro, da impiegare per l’ampliamento della rete ciclabile e la realizzazione di corsie ciclabili, secondo i dettami del PUMS-Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile. L’Ente di area vasta ha individuato gli assi di intervento Torino-Venaria, Torino-Nichelino e Torino-Mappano, al fine di raccordare i Comuni della prima cintura con la Città di Torino, in considerazione del fatto che rappresentano oltre il 40% della mobilità in ingresso nel capoluogo e le principali direttrici di pendolarismo in Piemonte per volume di traffico. I tre assi, la cui progettazione è stata condivisa con la Città di Torino, sono individuati come corridoi ciclabili prioritari nel PUMS e nel Biciplan dell’Ente di area vasta.
Con un investimento di oltre 750.000 euro sull’asse Torino-Mappano, la Direzione Trasporti e Mobilità Sostenibiledella Città metropolitana ha realizzato una pista ciclabile bidirezionale larga 2 metri e mezzo con una sede propria, con transito sul sovrappasso dell’autostrada A4. L’intervento è stato reso possibile grazie alla riduzione del numero di corsie per i veicoli a motore, con la dismissione di una delle due corsie in direzione Torino e il posizionamento di barriere new jersey a protezione del flusso ciclabile. In fase di esecuzione è stata prevista un’integrazione del tracciato fino allo svincolo del casello autostradale, portando la lunghezza complessiva a 1200 metri. È stato previsto un prolungamento della strada di servizio, per garantire l’accesso ai terreni agricoli in un punto più sicuro sia per i mezzi motorizzati che per l’utenza ciclabile, grazie alla contestuale integrazione dell’impianto semaforico, che ora regola anche questo ingresso con un rilevatore dei veicoli a spira. È stato inoltre modificato e integrato l’impianto di illuminazione, con nuovi pali e corpi illuminanti a Led, rendendo la nuova pista una delle poche fuori dal centro abitato a poter essere utilizzata in sicurezza nelle ore serali e pomeridiane nei mesi invernali.
L’intervento così realizzato garantisce accessibilità e sicurezza della circolazione in bicicletta, in continuità con i tratti di piste ciclabili della Città di Torino e del Comune di Mappano. La direttrice complessiva ha valenza strategica per tutti i modi di trasporto e difatti la progettazione e la realizzazione hanno tenuto conto non solo delle esigenze dell’utenza ciclabile, ma anche di quella motorizzata, cercando di bilanciare al meglio l’impatto dell’infrastruttura. La nuova pista ciclabile favorisce inoltre l’intermodalità bici+treno dalla direttrice Leinì-Mappano presso la stazione SFM di Torino Stura.
I DUE LOTTI REALIZZATI DAL COMUNE DI MAPPANO
La ciclopista Mappano-Torino è una delle opere strategiche del secondo mandato dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Francesco Grassi. La progettazione è stata concertata con la Città metropolitana di Torino e con la Regione Piemonte. Le risorse concesse a fondo perduto dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per il tramite della Regione Piemonte (circa 300.000 euro) e dalla Città metropolitana di Torino (146.000 euro), insieme a fondi propri del Comune di Mappano, hanno permesso di portare a termine tutti gli interventi. La realizzazione della ciclopista è stata affiancata da una campagna di sensibilizzazione e comunicazione sulla mobilità alternativa, con il coinvolgimento degli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Giovanni Falcone, realizzata in collaborazione con LAQUP e FIAB Torino Bici & Dintorni.
L’intervento è stato suddiviso in due lotti funzionali. Il primo tratto della pista ciclabile, corrispondente al lotto 1, è stato ricavato su terreni agricoli pubblici e privati a lato della Strada Provinciale 267, garantendo il prolungamento della pista già realizzata dalla Città metropolitana di Torino, che va dal cavalcavia sulla Tangenziale al semaforo di accesso all’autostrada. Il percorso del lotto 1 della ciclopista è dedicato ed è separato dalla carreggiata della SP 267, con un attraversamento in sicurezza realizzato secondo le norme del Codice della Strada, l’illuminazione pubblica e un guard-rail di separazione fisica tra SP 267 e pista ciclabile. Il canale della Sturetta Bealera Freidano Nuova è stato superato grazie alla costruzione di un ponte in acciaio e tavolato in legno lungo 15 metri a campata unica. In questo luogo, posto a pochi metri dal confine tra Mappano e Torino, sarà tagliato il nastro inaugurale dell’opera che collega la Città capoluogo con il primo Comune della cintura nord.
Il lotto 2 della pista ciclabile è stato realizzato nel centro abitato, in un tratto in precedenza occupato dal parcheggio irregolare delle auto. È stata realizzata una doppia cordolatura cementizia per la separazione del tratto ciclabile dal sedime della Provinciale 267, che nella toponomastica comunale prende il nome di via Rivarolo e successivamente di strada Cuorgnè. All’incrocio di via Torazza è stata realizzata un’intersezione che, con l’istituzione di un senso unico, ha permesso la connessione con il arco pubblico delle vie Torazza e Tibaldi, ove ha sede la scuola secondaria di primo grado. Da qui la ciclopista va a collegarsi con il parco di via Buonarroti, limitrofo al polo della scuola primaria e materna. In quest’ultimo questo tratto della ciclopista è stato realizzato un progetto di riforestazione urbana in un terreno comunale dismesso e incolto da anni.