Quale futuro per l’area giochi di via Oristano 24? É la domanda che si sono posti i consiglieri della Circoscrizione 8 di fronte a quello che oggi sembra davvero un giardino fantasma. Uno spazio, a prima vista, irrecuperabile. Chiuso da tempo perché insicuro per i fruitori.
Giochi rotti
Il ponte tibetano e i giochi cadono a pezzi, come dimostrano i nastri color bianco e rosso che qualcuno, purtroppo, ciclicamente strappa. Anche la staccionata non è in buone condizioni e sembra poter cedere da un momento all’altro. L’erba, ovviamente, è alta e il pericolo di farsi male è dietro l’angolo. Per accedere al giardino, collocato a metà tra una bocciofila e il Master Club, bisogna passare da un’area privata (circolo familiare Fioccardo).
“Perché non chiedere ai privati di rimettere in sesto il giardino, affidandolo mediante patto di collaborazione?” è la domanda che si sono posti i consiglieri al sopralluogo, tra cui la coordinatrice all’Ambiente, Giovanna Garrone. Ma a conti fatti sembra più probabile (o semplice, a seconda dei punti di vista) un’altra soluzione.
Costi alti
Oggi l’area giochi costa in termini di manutenzione ma senza avere un riscontro sull’uso. “Per mantenerla attiva vanno sostituiti 5 giochi fuori norma, rimuovendo l’attuale staccionata con un’altra realizzata con materiale riciclato - spiegano il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, con il coordinatore all’Urbanistica, Alberto Loi - Il tutto al costo di 45mila euro, comprensivi di pavimentazione anti trauma. Altrimenti la chiudiamo e la dismettiamo”.
L’idea è provare a bonificarla e trasformarla in area verde: per mantenerla in buono stato, a questo punto, basterebbe solo il taglio dell’erba.