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Economia e lavoro | 23 maggio 2025, 15:15

Confcooperative Piemonte plaude alla Regione: "Bene i 18 milioni per il sistema socio sanitario"

"Confronto e dialogo costruttivo per arrivare alla costruzione di un nuovo welfare"

Immagine di archivio di medici e infermieri

Immagine di archivio di medici e infermieri

18 milioni di euro per sostenere le strutture residenziali e semiresidenziali che operano in convenzione con il servizio sanitario regionale. È il primo segnale concreto arrivato dalla Regione Piemonte, nel corso dell’incontro con il presidente Alberto Cirio affiancato dagli assessori regionali Maurizio Marrone e Federico Riboldi e dai direttori Livio Tesio e Antonino Sottile, dopo mesi di confronto serrato sul tema della sostenibilità economica del sistema socio-sanitario. Le risorse, individuate dal presidente Alberto Cirio nell’ambito del Fondo Sociale Europeo, rappresentano una risposta attesa e frutto del lavoro costante e unitario portato avanti da Confcooperative Piemonte e dalle sue articolazioni sociali e sanitarie. 

“Questo è un primo passo – hanno commentato per Confcooperative Piemonte i presidenti Tino Cornaglia, Irene Bongiovanni, Mario Sacco ed Enrico Pesce – che apre all’unico strumento possibile per affrontare le sfide: confronto e dialogo costruttivo. Finalmente si riconosce, anche dal punto di vista politico e finanziario, la necessità di garantire un equilibrio sostenibile a un comparto che, da anni, si assume una funzione pubblica essenziale. Ma non nascondiamoci dietro a un primo segnale:  la strada è ancora lunga. Ora serve immaginare insieme un nuovo modello di welfare, più solido, più equo, e davvero centrato sulle persone.” 

La misura arriva in un momento particolarmente delicato per il settore: il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale per i lavoratori delle cooperative sociali ha comportato un aumento progressivo dei costi del personale, senza che, fino ad oggi, vi fosse un corrispettivo adeguamento delle tariffe nei contratti pubblici. Una situazione che ha portato a un rischio sistemico, con gravi ricadute su servizi e lavoratori. 

Oltre allo stanziamento dei 18 milioni, la Regione ha annunciato l’istituzione entro giugno di un Osservatorio per la semplificazione delle varie DGR, guidato direttamente dal presidente Cirio. Questo organismo avrà il compito prioritario di individuare ulteriori risorse e favorire un confronto strutturato tra istituzioni, enti gestori e rappresentanze sociali. “Riteniamo che proprio la costituzione di un Osservatorio permanente – ha aggiunto Confcooperative Piemonte – rappresenti il segnale più forte di una possibile inversione di rotta. È lì che si potrà costruire una visione condivisa e di lungo periodo.” 

Parallelamente, Confcooperative Piemonte ha annunciato l’avvio di una campagna di comunicazione pubblica, realizzata in collaborazione con il giornale VITA, con il claim: “PROVATE A FARE SENZA”, che punta a rendere visibile e comprensibile il valore insostituibile del lavoro svolto quotidianamente dalle cooperative sociali e sanitarie a favore della collettività. La campagna sarà accompagnata da un evento pubblico di confronto e dialogo sul futuro del welfare, previsto per le prossime settimane. 

“Il segnale della Regione è importante, ma non sufficiente. Questo è solo l’inizio di un percorso che va seguito con determinazione e trasparenza, tenendo insieme sostenibilità, qualità dei servizi, valorizzazione del lavoro – conclude Confcooperative Piemonte – Il nostro impegno continuerà, perché un welfare giusto non è solo una questione di risorse, ma anche di visione e responsabilità condivisa”.

comunicato stampa

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