Taglio del nastro ufficiale, questo pomeriggio presso la Portineria di comunità Borgo San Paolo (via Osasco 19/A - 10141, Torino) del primo bike e cargo Bike sharing di Portineria, un progetto ideato e attivato dalla Rete delle Portinerie di comunità e potenziato con il contributo di FIAB Torino Bike Pride, in partenariato con Rete italiana di cultura popolare, e grazie al finanziamento ricevuto dal progetto SEFIT (Social Ecosystem and Inclusive Transition, FSE+) coordinato da Fondazione G. Brodolini in partnership con la Città di Torino, la città di Cork e Rethink Ireland.
Il progetto di condivisione di bici e cargo bike è stato presentato presso il Parco Braccini e la Portineria di Comunità Borgo San Paolo durante il Cargo bike day, un evento periodico con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e l’utilizzo delle bici da carico. Per chi una cargo già la possiede e la usa, e per chi non ce l’ha ma vuole provarle e conoscerle, ascoltando l’esperienza di chi già ne possiede una e la utilizza quotidianamente nei propri spostamenti in città.
Le biciclette abbandonate (e poi)
Il bike sharing di Portineria nasce nel 2021, grazie alle donazioni degli abitanti di Porta Palazzo che hanno deciso di liberare le bici abbandonate nei cortili e mettere a disposizione della comunità. Oggi, dopo 4 anni diventa un'azione collettiva per spostarsi in città in libertà. Si è così costruito uno sharing che promuove la mobilità sostenibile nei e tra i quartieri, creando l’opportunità di usare la bicicletta anche per coloro che non ne possiedono una propria.
Insieme a FIAB Torino Bike Pride in questi mesi la flotta è aumentata e oggi conta oltre 35 biciclette e 3 cargo bike a pedalata assistita.
Da Borgo San Paolo
Il luogo che ha ospitato il Cargo bike day è la Portineria di Comunità di Borgo San Paolo, nata nel 2022 dalla rigenerazione di una ex bocciofila nel parco Braccini, uno spazio di socialità e cultura e che riaprirà le sue porte il 29 maggio dopo un periodo di ristrutturazione all’interno del piano You too della Città di Torino.
Come funziona il Bike e Cargo Bike Sharing di Portineria
Diventando Abitante della Rete delle Portinerie si potrà prendere una bici o una cargo bike su prenotazione, con 20 euro anno, e ritirarla per un’ora nei punti affiliati: Portineria di comunità Porta Palazzo, Portineria di comunità Borgo San Paolo, Via Baltea 3 e, da ottobre, nella sede dei Buffoni di corte in Via Rubino.
Per coloro che hanno già una tessera di FIAB Torino Bike Pride l’accesso all’utilizzo di bici e cargo bike in condivisione è di 15 euro all’anno e include le opportunità della Rete delle Portinerie di comunità, tra cui sconti nelle attività commerciali della rete, lista degli artigiani di fiducia, punto deposito chiavi.
La carta si può attivare nelle Portinerie di comunità o online sui siti delle associazioni FIAB Torino Bike Pride https://bikepride.net/iniziative/bike-sharing-di-portineria e di Portinerie di comunità www.portineriedicomunita.eu/bike-sharing-di-portineria/
“Siamo felici di contribuire alla crescita del Bike Sharing di Portineria per aumentare l’offerta di mobilità attiva nella Città di Torino. L’allargamento del parco bici e l’introduzione del cargo bike sharing offrirà opportunità nuove ed economicamente accessibili per sperimentare forme alternative di spostamento rispetto all’auto privata.” commenta Milo Cuniberto, presidente di FIAB Torino Bike Pride.
“Le Portinerie sono luoghi d'inciampo, gratuiti e a bassa soglia che, in alleanza con altri soggetti del territorio e con FIAB Torino Bike Pride, vogliono proporre un'altra idea di città. Il bike sharing di Portineria oltre a essere il primo esperimento di mobilità sostenibile partito dal basso a Torino, vuole sensibilizzare chiunque vive, transita o frequenta la città a immaginare con azioni concrete il proprio desiderio di cambiamento”, commenta Camilla Munno, responsabile nazionale della Rete delle Portinerie di comunità.
“SEFIT, finanziato dal Fondo Sociale Europe, si pone l’obiettivo di affrontare le sfide globali come la transizione verde e digitale attraverso il coinvolgimento di organizzazioni locali, provando a capovolgere il paradigma, ovvero rendendo attori della trasformazione persone che si trovano in posizioni più svantaggiate e che spesso sono tagliate fuori dai processi decisionali, garantendo una fairy twin transition. Attraverso una call sono stati erogati 400k euro a beneficio di enti del terzo settore e startup che hanno presentato le soluzioni più innovative e a più alto impatto per le sfide urbane legate a Educazione Finanziaria e al Consumo, Green Jobs, mobilità sostenibile e attivismo giovanile”, commenta Debora Greco, Head of Unit rigenerazione urbana Fondazione Brodolini.