Un nuovo tassello nella rete ciclabile di Torino è pronto a prendere forma: si tratta del tratto di pista che collegherà la stazione Lingotto con la Facoltà di Economia e la stazione San Paolo, passando per via Giordano Bruno. Un progetto che punta a migliorare la mobilità sostenibile, la sicurezza stradale e la qualità urbana nel cuore del quartiere. Proprio in questi giorni tra via Zino Zini e la stazione è stato “allargato” il marciapiede creando lo spazio per le bici.
La ciclabile lungo via Giordano Bruno
Il primo tratto interessato dal progetto va da via Filadelfia a corso Giambone e prevede la realizzazione di una ciclabile bidirezionale sul lato est della carreggiata, in continuità con quella già esistente. La pista sarà affiancata al marciapiede, con lo spostamento dei parcheggi auto più verso il centro strada. Tra ciclabile e sosta auto sarà mantenuto un franco di sicurezza di 70 centimetri.
In particolare, all’incrocio con via Filadelfia, è previsto un ridimensionamento dell’incrocio grazie a nuove banchine spartitraffico (che potranno includere aree verdi) con funzione anche di protezione della ciclabile. Lo stesso approccio verrà adottato in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, dove le banchine - arretrate rispetto al tracciato ciclabile - proteggeranno i passaggi e faciliteranno la visibilità e la sicurezza dei pedoni.
Dimensioni, segnaletica e sicurezza
La ciclabile sarà larga 2,5 metri, con un layout ben definito nei tratti intermedi dalla segnaletica orizzontale. I parcheggi adiacenti manterranno una larghezza di 2 metri, a cui si aggiunge il franco di sicurezza per separare bici e veicoli. Due gli incroci semaforizzati lungo il tracciato, rispettivamente in corrispondenza di via Montevideo e degli accessi carrabili della caserma. Qui verranno installate nuove paline semaforiche, una per ciascun senso di marcia, collocate sulle banchine a margine della ciclabile per regolare i flussi in sicurezza.
Pedoni protetti nel tratto finale
Tra via Albenga e corso Giambone, l’intervento prevede anche la creazione di un percorso pedonale protetto, parallelo alla pista ciclabile. In questo punto verranno ridisegnati gli attraversamenti pedonali e ciclabili in prossimità dell’incrocio con corso Giambone, con l’obiettivo di migliorare la chiarezza e la sicurezza per tutti gli utenti della strada.
Il collegamento verso il Lingotto
Il progetto non si ferma a corso Giambone: la ciclabile proseguirà lungo via Pio VII, sempre sul lato est, fino a via Bossoli, per poi raggiungere la stazione Lingotto. Questo tratto completerà un percorso strategico per la mobilità ciclabile, creando un asse diretto tra stazioni ferroviarie, aree universitarie e nodi di interscambio.