Lunedì 7 luglio 2025, Torino tornerà a far sentire il rombo della protesta. Alle 15 in piazza Palazzo di Città, prenderà vita la 6ª manifestazione contro il divieto di circolazione delle moto Euro 0 ed Euro 1, un provvedimento che, sebbene motivato da esigenze ambientali, rischia di affossare un intero mondo fatto di passione, lavoro e memoria storica.
Il divieto colpisce infatti i veicoli a due ruote immatricolati fino al 2002, penalizzando duramente meccanici, restauratori, collezionisti e appassionati, oltre a minacciare un ricco patrimonio di cultura motoristica che ha segnato decenni di storia su strada.
Secondo i promotori della protesta, l’impatto ambientale di questi mezzi è trascurabile, soprattutto se confrontato con i danni economici e culturali prodotti da una misura ritenuta eccessiva e sproporzionata. “Molti di questi motocicli – affermano – non sono semplici mezzi di trasporto, ma simboli di una vita, memoria tangibile di passioni tramandate, pezzi unici di artigianato e tecnica”.
L’evento sarà un’occasione non solo per ribadire l’opposizione al divieto, ma anche per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sull’importanza di tutelare la mobilità storica e il suo indotto, che coinvolge centinaia di attività artigianali e professionisti del settore.
I partecipanti si raduneranno con i propri mezzi – quando possibile – o anche solo con casco e cuore, per dimostrare che quella contro il blocco non è una battaglia nostalgica, ma un atto di difesa della memoria e del lavoro.