Una panchina qualsiasi, si direbbe. E invece no. A Torino, all’angolo tra corso Vittorio Emanuele II e corso Re Umberto, c’è una seduta che racconta l’inizio di una leggenda. Proprio lì, nel cuore elegante della città, nel lontano 1897, un gruppo di studenti del Liceo Massimo D'Azeglio, amici appassionati di football - quel gioco da poco arrivato dall’Inghilterra - si ritrovava a parlare, discutere, sognare. È lì che nacque l’idea di fondare la Juventus Football Club.
L'appuntamento
Per celebrare quel luogo simbolico, sabato 12 luglio 2025, a partire dalle 9.30, la panchina commemorativa verrà riverniciata con i colori simbolo della Vecchia Signora: il bianco e il nero.
"Un intervento simbolico, che bilancia quanto fatto mesi fa al parco Colonnetti con l'iniziativa del Bosco del Toro", spiega Giulio Taurisano, responsabile di Torino Spazio Pubblico. L’evento mira a ricordare non solo una pagina fondamentale dello sport italiano, ma anche il valore della memoria urbana e della sua cura.
Dalla Storia al Museo
La panchina originale, quando vennero installate le nuove sedute comunali, fu ritirata dalla Juventus e divenne oggetto di culto. Esposta prima in piazza Crimea, poi nel cortile della sede di Corso Galileo Ferraris, fece la sua apparizione più scenografica durante l’inaugurazione dello Juventus Stadium, calata simbolicamente dall’alto mentre Giampiero Boniperti consegnava un antico pallone a Del Piero. Oggi è custodita nello Juventus Museum, testimone di un tempo che fu.
Ma se l’originale è in esposizione, la nuova panchina installata nello stesso punto storico continua a rappresentare quel luogo dove il calcio, la passione e l’amicizia si incontrarono per cambiare per sempre la storia dello sport.