“Non voglio solo che i miei quadri piacciano: voglio che parlino”, è questo il senso di “Visioni senza tempo”, la mostra del Maestro Francesco Siclari, che si accinge a condividere con il pubblico il lavoro di un’intera vita, dal 1959 ad oggi, esponendo quadri che riflettono le sue esperienze e visioni nel corso degli anni.
Da un progetto di Libere Gabbie e Museo Nesta, realizzato con il contributo della Città di Chivasso, nasce questa mostra antologica a lui dedicata, che avrà luogo presso Palazzo Einaudi (Lungo Piazza D’armi 6). L’esposizione sarà completamente gratuita per il pubblico e l’inaugurazione si terrà venerdì 5 settembre alle ore 18. Le 170 opere saranno visionabili tutti i giorni, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30. “A 85 anni, sento che questo evento possa essere un'importante celebrazione del mio lavoro e un'opportunità per condividere con chi vorrà prendervi parte la mia passione per l'arte. Questa mostra è una tappa importante e avere il sostegno del Comune è per me motivo di orgoglio” afferma l’artista.
Nato in Calabria, ma attivo a livello internazionale, Siclari ha sempre praticato la pittura figurativa, senza mai cedere alla tentazione dell’astratto o del concettuale. Una scelta consapevole, portata avanti con coerenza. “Spazio su tutto: paesaggi, nature morte, composizioni, ritratti. La mia è una pittura figurativa senza etichette, solo emozioni” spiega. Il tratto distintivo del lavoro di Siclari è la tensione emotiva che attraversa ogni soggetto. “Inizio a dipingere quando provo un’emozione, e il massimo che posso ricevere, come artista, è che chi guarda il quadro riesca a percepire la stessa emozione. È lì che si crea un contatto vero. Non mi basta che un quadro venga considerato bello” afferma.
Coerenza stilistica e forza espressiva, lavoro continuativo e qualità di produzione, rendono Francesco Siclari un artista con una solida quotazione: il suo coefficiente è 10.7, parametro che lo colloca tra i nomi di riferimento nel panorama figurativo italiano. Un valore riconosciuto anche a livello internazionale. Le sue opere non sono soltanto in grado di arricchire e dare carattere agli ambienti in cui vengono collocate, ma rappresentano anche una forma di investimento culturale consapevole: scegliere un’opera di Siclari significa portare con sé una storia, uno stile e un valore destinato a consolidarsi nel tempo.
Il suo percorso espositivo tocca alcune delle principali sedi artistiche italiane e internazionali. Dalla Broadway Gallery di New York al Carrousel du Louvre di Parigi, dalla Galleria Esart di Barcellona alla Galleria Thuilier di Parigi, senza dimenticare le numerose personali in Italia: Venezia, Spoleto, Palermo, Roma, Torino.
Nel 2010 la casa editrice Giorgio Mondadori gli ha dedicato il Catalogo Generale delle Opere, a cura del critico Paolo Levi. La stessa collaborazione ha portato alla pubblicazione di monografie, cartelle d’arte e alla partecipazione in prestigiosi repertori di settore come il Catalogo dell’Arte Moderna Italiana, Artisti a cura di Vittorio Sgarbi, Contemporary Art of Excellence e numerose riviste specializzate italiane ed estere.
Il suo lavoro è stato premiato più volte nel corso degli anni: dalla Medaglia d’Oro alla Biennale Fattori di Firenze (1971) ai più recenti Premi alla Carriera conferiti a Palermo e Salerno. La continuità del suo impegno, unita al riconoscimento della critica, ne fanno oggi un nome autorevole nel panorama della pittura figurativa contemporanea.