All’interno della Fiera Nazionale del Peperone prende forma un progetto che guarda lontano, con l’obiettivo di rilanciare in modo coordinato e continuativo l’agroalimentare del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. Non si tratta di un’iniziativa estemporanea, ma dell’inizio di un percorso che intende mettere in rete i prodotti tipici, i luoghi e le comunità che li rappresentano, valorizzando l’identità del territorio.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Distretto del Cibo, il CAAT – Centro Agroalimentare di Torino, il Consorzio del Peperone di Carmagnola e la Fiera. Al centro, un protocollo d’intesa firmato tra CAAT e Distretto, che punta a rafforzare il legame tra produzione e distribuzione, offrendo nuove vetrine commerciali per i prodotti locali.
A inaugurare questo cammino è il Peperone di Carmagnola, simbolo dell’agricoltura del territorio. Ma il progetto è destinato ad allargarsi: tra i prossimi protagonisti ci saranno l’asparago di Santena, la menta di Pancalieri, la tinca gobba dorata di Poirino e il pomodoro costoluto di Cambiano. Un percorso che coinvolge tutti e trenta i comuni del Distretto e le loro eccellenze.
Fondamentale per la promozione del Peperone di Carmagnola anche il ruolo dei grossisti che operano all’interno del Caat.