A Torino solo due Bagni Pubblici su sei sono accessibili ai disabili. E al momento la Città non ha in programma interventi di riqualificazione delle strutture operative. A chiarirlo l'assessore Chiara Foglietta, su sollecitazione della consigliera della Lega Elena Maccanti.
Mappatura dei bagni
L'esponente del Carroccio ha infatti chiesto se fosse disponibile una mappatura aggiornata dei servizi igienici presenti a Torino e se fossero previsti interventi per ampliare questa rete, "soprattutto nelle aree ad alta frequentazione turistica o dove si registrano carenze (ad es. mercati, parchi, stazioni, aree ad alta presenza sociale)".
Altro tema appunto è quello dell'accessibilità per chi è su una sedia a rotelle o fatica a camminare. A Torino, come chiarito dall'esponente della giunta, sono presenti i Vespasiani gestiti da Amiat, i servizi igienici dei mercati e venti strutture gestite da Igp. A questi si aggiungono i Bagni Pubblici, edifici costruiti nei primi anni del 1900 dotati di docce, vasche da bagno e lavatoi.
I Bagni Pubblici
Al momento ne sono operativi sei: via Luserna di Rora 8 (Circoscrizione 8); via Bianzè 28 (Circoscrizione 4); via Agliè 9 (Circoscrizione 6); corso Regina Margherita 33 (Circoscrizione 7); via Cherasco 10 (Circoscrizione 8): via Fiocchetto 15 ( Centro Culturale Italo Arabo Dar AI Hikma). Quest'ultimo, insieme a quelli di corso Regina e via Agliè 9, non è accessibile ai disabile.
"Attualmente - ha spiegato Foglietta - sono sono previsti interventi nel piano delle opere pubbliche relativamente ai Bagni Pubblici, nè ci sono risorse disponibili per ampliare la rete dei servizi igienici" presenti a Torino. A replicare Maccanti, che ha annunciato di voler chiedere un approfondimento in commissione.