Nel corso dell’ultimo decennio si sono sviluppati studi e ricerche sul patrimonio costituito dagli archivi d’artista, fondi nei quali l’ibridazione tra documento e opera d’arte diventa un nodo di riflessione che riguarda nella sua complessità la conservazione, la descrizione, l’inventariazione, la ricerca e la valorizzazione di questi patrimoni.
A partire da queste riflessioni, la mostra Paolo Paschetto. Archivio d’artista, realizzata dall’Ufficio Archivio storico e Beni culturali della Tavola valdese in collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino e allestita nei saloni juvarriani della sezione Corte, propone una selezione del fondo archivistico prodotto dall’artista protestante Paolo Paschetto (1885-1963) nel corso della sua attività professionale, recentemente donato dagli eredi alla Tavola valdese.
La mostra pone inoltre l’accento sull’importanza di creare relazioni tra l’archivio e le opere di Paschetto negli istituti culturali italiani, esponendo originali e riproduzioni provenienti dalla Fondazione Centro culturale valdese di Torre Pellice e dalla Casina delle Civette di Roma, e collegando fonti esposte con opere in collezione presso il Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino e il Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Nella cornice della mostra, il 3 ottobre 2025 il convegno “Post mortem vivere ultra”. L’Archivio Paolo Paschetto fra conservazione e valorizzazione è infine l’occasione per dedicare uno spazio di approfondimento alle vicende del fondo e alla sua catalogazione in corso su sistema informativo ABACVM.
La mostra, che inaugura il 28 settembre alle ore 18, sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 fino al 26 ottobre.