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Attualità | 14 ottobre 2025, 12:27

San Benedetto Abate festeggia i suoi primi 50 anni: “Siamo frammenti di un’eternità”

Messa con l’Arcivescovo Repole, festa con musica e ricordi per i consiglieri della 3

San Benedetto Abate festeggia i suoi primi 50 anni: “Siamo frammenti di un’eternità”

Una festa lunga, intensa e carica di emozione quella che ha celebrato i 50 anni della parrocchia di San Benedetto Abate di via Delleani, in Circoscrizione 3. Un traguardo importante per una comunità viva, che ha saputo crescere, rinnovarsi e camminare insieme, guidata da fede, amicizia e impegno sociale. Sabato pomeriggio la chiesa ha accolto la Santa Messa presieduta dal Cardinale e Arcivescovo di Torino, Roberto Repole, alla presenza della vicesindaca Michela Favaro, della presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise e del consigliere Giuseppe Giove, parrocchiano di lungo corso che ha condiviso sui social la sua emozione per la ricorrenza. “È stato un momento intenso - ha raccontato Giove -, vissuto non solo da amministratore ma soprattutto da parrocchiano cresciuto in questa comunità: dai gruppi di bambini della seconda elementare fino al servizio come animatore, coordinatore e tutor. Una storia di fede e di persone che si intrecciano da cinquant’anni”.

Una comunità che vive “a passo di vita”

Dopo la messa, la festa è proseguita con un clima di gioia e partecipazione. Sabato sera il piazzale della parrocchia si è trasformato in un grande palco all’aperto grazie alla Hisonz Street Band, che ha regalato a tutti i presenti un concerto pieno di energia, sorrisi e musica. “È stata una serata di comunità vera - raccontano i volontari -. I 50 anni non si celebrano in fretta, si vivono. Insieme, come sempre.

La ricorrenza, infatti, è solo l’inizio di un percorso celebrativo che continuerà nei prossimi giorni con incontri, momenti di condivisione e attività dedicate a bambini, giovani e famiglie. Il motto scelto per l’anniversario - “A passo di vita” - racchiude il senso profondo di una comunità che cammina unita, giorno dopo giorno.

Un grazie a chi costruisce

Nel suo messaggio, il consigliere Giove ha voluto rivolgere un pensiero speciale a chi ha reso possibile questo mezzo secolo di vita parrocchiale. “Un grazie di cuore a Don Mino, fondatore della nostra comunità, per la sua tenacia e il suo coraggio, e a Don Paolo Marescotti, che oggi la guida con passione e dedizione. E grazie ai volontari, agli educatori, alle famiglie e ai giovani che, anno dopo anno, hanno costruito con amore questa realtà.” Un ricordo anche per chi non c’è più ma continua a far parte del cammino della parrocchia. “Un pensiero speciale - scrive Giove - a chi ha camminato con noi e oggi non c’è più”.

Philippe Versienti

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