Il Teatro Regio di Torino va in trasferta, portando il meglio del repertorio verdiano a Lione, in Francia, per un concerto-evento in programma sabato 25 ottobre.
L'Orchestra e il Coro del Regio, diretti dal Maestro Andrea Battistoni e preparati dal Maestro Ulisse Trabacchin, saranno infatti protagonisti all’Auditorium de l’Orchestre National de Lyon con “Viva Verdi!”. Il programma, dedicato alle grandi pagine corali e sinfoniche di Giuseppe Verdi (con brani da Macbeth, Nabucco, I masnadieri e I Lombardi alla prima crociata), sarà anticipato dal Capriccio Sinfonico di Puccini e dalla Fantasia sinfonica Francesca da Rimini di Čajkovskij, titolo quest'ultimo che crea una liason con la stagione lirica del teatro cittadino, aperta proprio da Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai.
Questa tournée, sostenuta da Amici del Regio e dalla Camera di Commercio di Torino, segna il ritorno internazionale del Regio dopo qualche anno (nel 2023 a Grenoble, nel 2018 a Muscat le ultime trasferte), confermando la sua eccellenza artistica e la capacità di esportare la cultura italiana in Europa. L’evento rafforza inoltre i legami culturali e collaborativi tra Torino e Lione, città con cui condivide una lunga tradizione di scambi artistici e culturali.
"Torino e Lione sono legate da diversi ambiti e presto speriamo lo saranno anche da un treno ad alta velocità - il commento del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo -. Ma ancora più importante è il ponte tra le due città che viene a crearsi con la cultura. Proprio la cultura è uno dei valori fondativi dell'Unione Europea e l'Italia, con Torino in prima fila, ha una fortissima tradizione legata alla lirica proprio grazie al teatro Regio". La "vocazione internazionale" e in particolare europea del Regio è ricordata anche dal sovrintendente Mathieu Jouvin: "Siamo europei in senso proprio, la scelta dei titoli della stagione lirica rispecchia Torino e la tradizione italiana ma al tempo stesso l'apertura all'Europa. Questa trasferta è simbolo di vitalità, rilancio e dialogo internazionale del nostro Teatro, che si conferma un vero ambasciatore della cultura italiana". "E' anche merito della lirica e della tradizione sinfonica - ribadisce infine l'assessore alla Cultura della Città, Rosanna Purchia - se la lingua e la cultura italiana sono conosciute e ammirate all'estero".
Al via con "Abissi" la stagione dei concerti
Apre invece sabato 18 ottobre, con 'Abissi' (un ideale percorso dantesco dall'Inferno al Paradiso), la nuova stagione sinfonica del Teatro. Protagonisti della serata inaugurale, dalle 20, il direttore musicale del Regio Andrea Battistoni, che dal podio guiderà orchestra, coro e coro di voci bianche del Regio, per un programma che prevede la fantasia sinfonica Francesca da Rimini di Čajkovskij, Il canto del destino di Brahms, su versi di Hölderlin, e il Prologo in Cielo dall'opera Mefistofele di Boito, ispirato al Faust di Goethe. Quest'ultimo brano vedrà come solista il celebre basso-baritono Erwin Schrott, che manca dal capoluogo piemontese dal 2005.
"Ho voluto che il concerto inaugurale mettesse in relazione musica e letteratura, radici della nostra identità culturale. Il viaggio sonoro di 'Abissi' si muove tra le cupezze infernali di Čajkovskij, l'anelito al destino e alla speranza di Brahms e l'epifania paradisiaca evocata da Boito: tre visioni che, insieme, parlano all'oggi con la forza universale della musica" spiega Battistoni.
La Stagione sinfonica proseguirà fino al 22 maggio 2026 con otto appuntamenti, quattro con l'Orchestra del Teatro Regio e quattro con la Filarmonica Trt.