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Cronaca | 03 novembre 2025, 12:36

Italia ’61 - Lingotto, i tossici si aprono un nuovo varco nella recinzione della promenade

Siringhe e bottiglie nell’area di cantiere. I residenti: “Servono telecamere e controlli”

Ennesimo varco nel cantiere

Ennesimo varco nel cantiere

Torna l’allarme sicurezza lungo la passeggiata ciclopedonale che collega la fermata metro Italia ’61 alla stazione Lingotto, inaugurata due anni fa come nuovo asse verde e luminoso del quartiere Nizza Millefonti.

Nuovo varco
Nonostante i recenti interventi di riqualificazione - con sette nuovi lampioni a led e una cancellata rifatta per evitare intrusioni e bivacchi - i tossicodipendenti sono riusciti ad aprirsi un nuovo varco nell’inferriata, accedendo all’area di cantiere retrostante.

All’interno, tra sterpaglie e vecchi materiali edili, si trovano siringhe, fazzoletti sporchi e bottiglie usate per fumare crack: segni evidenti di un nuovo punto di ritrovo per chi consuma sostanze.

Serve un nuovo intervento di messa in sicurezza”

La segnalazione è partita dai residenti, che denunciano il ritorno del degrado dopo mesi di relativa tranquillità. “È frustrante - spiegano alcuni abitanti -, vedere che dopo tutti gli sforzi per rendere sicura la promenade, qualcuno riesca sempre a riaprire un passaggio e trasformare di nuovo la zona in una discarica per tossici. Servono controlli e videosorveglianza”.

La richiesta è chiara: ripristinare il tratto di recinzione danneggiato e accelerare l’installazione delle telecamere di sicurezza, già previste ma mai entrate in funzione.

I precedenti

Nel 2025 la Circoscrizione 8, con il presidente Massimiliano Miano e il coordinatore Alberto Loi Carta, aveva portato al tavolo tecnico con Rfi, Sistemi Urbani, Regione e Comune la questione sicurezza, ottenendo l’installazione dei lampioni e la sostituzione dell’inferriata per impedire l’accesso agli sbandati. Una collaborazione che aveva permesso di “illuminare” definitivamente il percorso, restituendo alla città un tratto prima definito “buco nero”. Oggi, a distanza di pochi mesi, il problema sembra ripresentarsi, segno che l’area resta vulnerabile e che la riqualificazione dovrà essere accompagnata da presenza costante e manutenzione periodica.

Sul caso presenterà un atto i consiglieri della Lega della 8, Claudia Amadeo, Gerardo Mancuso e Stefano Delpero. “La presenza persistente di due cantieri in divenire in quell’area - spiega Amadeo -, continua a generare problemi di ordine pubblico e sicurezza. Purtroppo settimanalmente arrivano segnalazioni. Chiediamo un pattugliamento a piedi da parte delle forze dell’ordine e un rafforzamento dei controlli”.

Philippe Versienti

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