Dal 2026 sconto sulla tassa rifiuti per i torinesi meno abbienti. Dal prossimo anno le agevolazioni saranno estese a chi ha un reddito Isee fino a 30 mila euro, ampliando la platea dei beneficiari rispetto all’attuale soglia di 24 mila euro.
A questo si aggiunge la possibilità di rateizzare ulteriormente la TARI.
Il protocollo
Il provvedimento, presentato la scorsa settimana dall'assessore al Bilancio Gabriella Nardelli, è al centro di un protocollo d'intesa tra Comune e sindacati (Cgil, Cisl e Uil). Il documento verrà firmato nelle prossime settimane.
Una misura fortemente voluta dal Partito Democratico Torino con una mozione approvata nel 2024, anche alle luce delle novità annunciate da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) la scorsa estate.
Le nuove fasce ISEE
Le nuove fasce Isee, che entreranno in vigore nel 2026, cambiano il sistema degli sconti: le famiglie con redditi fino a 10 mila euro pagheranno la metà della tassa, chi rientra tra 10 e 15 mila euro avrà uno sconto del 45%, del 30% tra 15 e 22 mila euro e del 20% tra 22 e 30 mila euro.
Sei euro di prelievo a tutti i torinesi
E le riduzioni verranno finanziate in parte con il bonus sociale voluto da Arera. Il sostegno prevede un prelievo "forzato" di sei euro a tutti i torinesi, sia utenze private che commercianti. A pagare saranno anche le persone in difficoltà economica, che però si ritroveranno lo sconto voluto dal PD in bolletta.
L'agevolazione voluta dai dem di fatto supera quella prevista a livello nazionale. Il bonus sociale - che si applica alle famiglie con Isee fino a 9.530 euro, oppure fino a 20mila euro con almeno 4 minori - prevede una riduzione "solo" del 25%. La Città di Torino ha deciso però di mantenere gli sconti decisi, a differenza di altri Comuni che li hanno tolti.
Soddisfatti il consigliere del PD Pierino Crema ed il capogruppo dem Claudio Cerrato: "Accogliamo con favore l’impegno dell’Amministrazione nel rafforzare i controlli sulla veridicità delle dichiarazioni ISEE, a tutela dell’equità del sistema". E per quanto riguarda gli sconti sulla Tari, per il Partito Democratico il Comune deve premiare i "comportamenti dei singoli, che collaborano realmente al miglioramento della gestione dei rifiuti”.














