Cumuli di rifiuti, pannelli di metallo, assi di legno, sacchi neri e numerosi pezzi di automobili – tra cui sportelli, imbottiture interne e parti di carrozzeria – sono comparsi ancora una volta nel quartiere Villaretto, nella zona di Torino nord.
La scena che si vede questa mattina mostra l’ennesimo scarico abusivo lungo la strada che attraversa i campi e conduce verso il laghetto, un punto già noto per episodi analoghi. Il fenomeno non è infatti nuovo: da anni i residenti e la Circoscrizione 6 denunciano una situazione ormai diventata ciclica, in cui la stessa area viene utilizzata come discarica a cielo aperto. La presenza di materiale edile o riconducibile ad autovetture alimenta anche il sospetto che si tratti di componenti provenienti da mezzi rubati e successivamente smontati o addirittura da aziende "furbette".
Una delle proposte, già discusse, è l’installazione di una fototrappola fissa nell’area, ritenuta dalla Circoscrizione l’unico deterrente realmente efficace contro uno sversamento che si ripete sempre negli stessi metri di strada.
Sulla situazione interviene infatti la coordinatrice al verde della Circoscrizione 6, Giulia Zaccaro, che commenta senza mezzi termini: "Profondamente disgustati dal perpetuare di questi atteggiamenti lesivi nei confronti di tutti quanti noi, nonché infastiditi dall’immobilismo generalizzato nel non volere risolvere la criticità che affligge le periferie della circoscrizione 6. Basterebbe una telecamera".
"Siamo stanchi di essere considerati la discarica di Torino. Non è possibile che il quartiere Villaretto, periferia della periferia e già dimenticato sul fronte dei servizi, continui a subire uno scempio ambientale di questa portata", ha dichiarato Roberta Braiato, consigliera di Fratelli d'Italia in Circoscrizione 6.
La richiesta punta quindi a rendere individuabili i responsabili degli scarichi e a interrompere una pratica che, oltre al danno ambientale, sembrerebbe alimentare un diffuso senso di abbandono nel quartiere.
















