(Adnkronos) - Voleva cantare alla Scala di Milano, il tempio dell'opera. Ornella Vanoni aveva un sogno nel cassetto, esibirsi nel più prestigioso teatro della sua città, dove i più grandi hanno suonato e continuano a suonare la loro musica, da Gioachino Rossini a Giuseppe Verdi, da Arturo Toscanini fino ai maestri contemporanei Claudio Abbado e Riccardo Muti. La 'confessione' dell'artista, morta venerdì sera a 91 anni, è stata raccolta da Letizia Moratti, ex sindaca di Milano, ora eurodeputata di Forza Italia che dice all'Adnkronos: ''Una volta, durante uno dei nostri incontri, la Vanoni mi confidò che il suo sogno nel cassetto era poter un giorno cantare alla Scala di Milano...''.
Un sogno mai avverato, perché le regole del teatro milanese sono molto stringenti sui concerti con artisti provenienti da altri generi musicali rispetto alla lirica. Vanoni, che aveva una grande passione anche per la politica (nota la sua giovanile simpatia per il socialismo di Pietro Nenni), accettò di candidarsi nel 2011 alle comunali di Milano in una lista civica proprio a sostegno della Moratti.














