“Ciao Torino” e “Sei Bellissima”: sono le due scritte illuminate sui maxi schermi che accompagnano l’ad di Stellantis, Antonio Filosa, mentre tiene a battesimo l’avvio ufficiale della 500 ibrida a Mirafiori. E l’amministratore delegato sceglie con cura le parole. “Oggi celebriamo l'inizio della produzione della Nuova Fiat 500 ibrida, una piccola auto con un grande potenziale che ha già portato con sé 400 nuovi assunti e un secondo turno qui a Mirafiori a partire da marzo del prossimo anno. È un prodotto unico nel suo segmento, il più bello, ed è un'icona riconosciuta da tutti. Ed è prodotto a Torino”.
Poi prosegue: "Sono felice di questo incontro oggi a Torino, per ribadire con fermezza e convinzione, e con la forza delle azioni concrete, la nostra determinazione a fare tutto il possibile affinché l'Italia faccia la sua parte nel riportare alla crescita l’industria automobilistica europea. Stellantis sta mantenendo i propri impegni con il suo piano per l'Italia, dando priorità alla competitività e alla sostenibilità industriale”. "Questa grande città di Torino è nota per la sua natura laboriosa e concreta. E quando diciamo qualcosa, la facciamo".
Ricambio generazionale
E ancora: "La 500 ibrida fa anche parte di un'importante iniziativa di ricambio generazionale che stiamo portando avanti in Italia, con circa 120 assunzioni già effettuate nel polo ingegneristico, sempre a Mirafiori. Naturalmente si tratta di un primo passo, ma è un esempio tangibile del nostro impegno qui in Italia Il lancio odierno della 500 ibrida rappresenta il meglio di Torino, il meglio dell'Italia e il meglio dell'Europa".
Ma l'ad ha toccato anche altri punti: "Mirafiori è la casa della Fiat e il nostro Gruppo sta facendo la sua parte, rispettando gli impegni che abbiamo preso con il Piano Italia". Riprendendo poi le parole usate dal presidente di Stellantis, John Elkann, filosa ha definito la versione ibrida della 500 come la risposta "alla richiesta dei clienti e per rinnovare il parco auto circolante in Europa". E ha ribadito l'impegno di tutti gli attori in campo per sostenere la causa dell'auto a livello Ue.
Mentre Olivier Francois, responsabile del brand Fiat, aggiunge: “Con il lancio della 500 ibrida rinasce la fabbrica di Mirafiori: è la storia di una promessa mantenuta”.
La voce dei sindacati
Soddisfazione viene espressa anche dai sindacati, presenti all’evento di Mirafiori. “Accogliamo con soddisfazione l’avvio della Fiat 500 ibrida, per cui la Uilm si è fortemente battuta in questi anni con mobilitazioni, accordi e confronti istituzionali. Ci auguriamo che rappresenti l’inizio di un rilancio per Mirafiori e per l’intero comprensorio torinese. La partenza del cantiere della palazzina storica degli uffici, che ospiterà gli enti centrali e parte della direzione europea di Stellantis, è altrettanto un segnale simbolicamente importante”, dicono Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto e Luigi Paone, segretario generale della Uilm. “Si parla di 400 assunzioni, ma chiediamo che il lancio della 500 ibrida sia l’occasione per superare la cassa integrazione, garantendo una piena ricollocazione di tutti i lavoratori”.
Edi Lazzi, segretario di Fiom Cgil Torino, sottolinea: "La messa in produzione della 500 ibrida rappresenta un passo in avanti per il rilancio di Mirafiori come noi chiediamo da tempo. Questo nuovo modello è anche il risultato delle pressioni, delle proposte e delle mobilitazioni delle organizzazioni sindacali fatte insieme alle lavoratrici e ai lavoratori. Adesso bisogna proseguire, per Mirafiori serve un ulteriore modello di autovettura pensata per il mercato di massa e assunzioni a tempo indeterminato di giovani lavoratori. Per questa ragione continueremo a fare iniziative per ottenere anche questi risultati".
Sara Rinaudo, per Fismic Confsal, aggiunge: “La giornata di oggi rappresenta l'inizio di una bella opportunità per Torino e per tutto il settore. La produzione della 500 Hybrid a Mirafiori indica che, pur in una fase complessa, il territorio mantiene un ruolo industriale centrale e può tornare a crescere, se accompagnato dalle giuste scelte. Auspichiamo davvero che questo sia l’inizio di una ripresa solida, che porti più lavoro e più occupazione, perché è questo ciò che i lavoratori attendono da tempo”.
"Si realizza l’obiettivo che, come organizzazioni sindacali, ci siamo posti: riportare a Torino un modello di largo consumo, capace di generare volumi significativi e consolidare la missione produttiva dello stabilimento storico del gruppo Stellantis - dice il Segretario generale Fim-Cisl Ferdinando Uliano e del segretario generale Fim Torino Rocco Cutri -. Ora ci aspettiamo un aumento dei volumi produttivi e un conseguente rafforzamento occupazionale per Torino, stabile e duraturo. Parallelamente, riteniamo fondamentale potenziare il prossimo piano industriale che il CEO di Stellantis, Antonio Filosa, presenterà nel 2026: a Mirafiori esistono aree disponibili da riempire con nuove assegnazioni di modelli. Torino deve diventare il polo di auto di largo consumo e city-car, a partire dall’ex linea Maserati, oggi vuota dopo il trasferimento della produzione a Modena".
“Quella di oggi è una giornata di grande importanza per l’automotive italiano, perché, oltre al lancio di un nuovo modello totalmente Made in Italy, arrivano anche altri segnali positivi sull’occupazione: 400 nuove assunzioni, circa 100.000 unità l’anno della nuova 500 Torino Hybrid. Un risultato significativo che rafforza la centralità produttiva di Torino e del nostro Paese”, dice il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, oggi a Torino alla presentazione della nuova ‘Fiat 500 Torino Hybrid’, evento al quale ha partecipato insieme a Ciro Marino, componente della segreteria nazionale.





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